ACCORDO NAPOLI-REGIONE, D’ALFONSO A MARSILIO: “CHI CI GUADAGNA DAVVERO?”

Luciano D’Alfonso lancia un duro attacco sull’accordo che lega il Napoli Calcio alla Regione Abruzzo per il ritiro estivo a Castel di Sangro fino al 2032. Un’operazione da oltre 15 milioni di euro che solleva dubbi sulla gestione delle risorse pubbliche e sui reali benefici per il territorio.

Per i prossimi tre anni sono già previsti pagamenti per 4,8 milioni di euro:

  • 1,220 milioni di euro nel 2024;
  • 1,793 milioni di euro nel 2025;
  • 1,793 milioni di euro nel 2026.

Marsilio ha definito l’accordo un successo, ma D’Alfonso incalza con 16 domande che mettono in discussione la trasparenza e la sostenibilità dell’operazione. I quesiti vertono su punti chiave come la legittimità del finanziamento, l’assenza di valutazioni comparative con altre squadre, la mancata analisi dei costi-benefici e l’utilizzo di fondi che potevano essere destinati a scuole, trasporti o infrastrutture locali.

Altre questioni aperte riguardano le ricadute economiche sul turismo e se siano stati rispettati gli impegni previsti nella convenzione, come la creazione di pacchetti turistici e la campagna promozionale sulle reti campane. Inoltre, la Corte dei Conti ha sollevato dubbi sulla legittimità della procedura adottata e sulla presunta urgenza della decisione.

D’Alfonso conclude con un interrogativo cruciale: chi guadagna davvero da questo accordo? E, soprattutto, cosa ne ottiene l’Abruzzo a fronte di un investimento così oneroso? Il presidente Marsilio è chiamato a rispondere con trasparenza e dati concreti, per chiarire se questa sia stata un’operazione strategica o solo un favore al club partenopeo a spese dei cittadini abruzzesi.


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