NÈ A DESTRA, NÈ A SINISTRA. NEMMENO AL CENTRO CHE NON C’È!!!
di Luigi Liberatore – Avete saputo da Luca Tirabassi, candidato per la destra a sindaco di Sulmona, che non conosce l’omologo che la sinistra ha schierato per contrastarne l’ascesa, Angelo Figorilli, che sappiamo essere noto urbi et orbi non foss’altro per militanza giornalistica. Lo stesso Figorilli, figlio di Sulmona al pari di Tirabassi peraltro presidente dell’ordine degli avvocati del Foro cittadino, ha fatto sapere che non conosce l’avversario. Per quel poco che sappiamo, entrambi non conoscono nulla della loro stessa città, politicamente parlando. Figorilli per aver ammirato Sulmona dalle foto che gli inviavano parenti e amici nei suoi viaggi intorno al mondo, il secondo per aver annusato gli umori della città soltanto attraverso i filtri di apostille e pandette. Per familiarizzare, Figorilli ha invitato Tirabassi a partecipare alla manifestazione del 15 marzo a Roma per l’Europa, Tirabassi ha risposto dicendo che deve prima consultare l’agenda. Noi ci poniamo il dilemma, invece, come facciano semmai a riconoscersi a Roma da perfetti sconosciuti a Sulmona. Misteri. Guardate, questi sono i candidati per palazzo San Francesco, questi i leader per cui votare a maggio. Non è finita mica qui l’avventura per gli elettori. La scelta propone alla città una terza via, quella del Centro (politico) che non è Corso Ovidio, ma che assomiglia molto a una linea immaginaria ai confini tra filosofia e poesia cucita addosso al professore autoctono, Nicola Di Ianni. Non sono un elettore della città di Sulmona, tuttavia la conosco dai tempi del liceo per cui mi sento legittimato a fare le prove di voto. Sic stantibus rebus, giusto per rendere onore a Ovidio, non voterei per la destra e manco per la sinistra. Nemmeno per il Centro se le cose restano così!