ELEZIONI SULMONA, SENZA PUGLIELLI L’UDC ROTOLA…
di Luigi Liberatore – Conosco le dimensioni elettorali dell’Udc di Sulmona e sapevo che il partitino sarebbe stato fagocitato da Fratelli d’Italia all’atto della costituzione dell’alleanza per le elezioni amministrative di primavera. Il centrodestra voleva il simbolo del partito, al di là di quel poco di elettorato rimasto, per un fatto algebrico e cromatico altrimenti ne avrebbe fatto a meno di scenderne a patti. Gli emissari meloniani, del tutto estranei alla vita di Sulmona, pensavano di far ingoiare all’Udc sia la strategia elettorale sia la nomina del candidato sindaco, convinti di far tacere Catia Puglielli, donna e per lo più segretaria di una minuscola rappresentanza. Vado a supposizioni. Nessuno si è posto il problema, però, che Catia Puglielli avesse come corredo di un residuale partito l’orgoglio personale e di appartenenza politica. Sicché quella donna ha messo tutti in crisi dicendo no alla imposizione del candidato sindaco per cui avrebbe voluto che fosse nomina concordata. Catia Puglielli è stata dimissionata ma non esautorata, e nella carica sostituita da tale Alessandro Rotolo, membro del consiglio dell’ordine degli avvocati di Sulmona. Vi dice qualcosa che il candidato sindaco per il centro destra sia il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Sulmona? Guardate, io ho il grave difetto di rivolgermi alla storia e ai personaggi che hanno definito il cammino degli uomini in ogni epoca. La “fine” di Catia Puglielli, in questo frangente, mi ricorda la teoria del rasoio di Occam, secondo cui è opportuno eliminare con tagli le ipotesi più complicate. Vado sempre per supposizioni. Io sono stato vicino a Giuseppe Bolino, ho vissuto col più intelligente uomo politico abruzzese stagioni memorabili al suo seguito. Posso dire che non avrebbe mai consentito che Sulmona finisse, senza combattere, nelle mani della Destra…
Scopri di più da ReteAbruzzo.com
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.