MORTE PETER PIZZOFERRATO, LETTERA PRIMA DELLA TRAGEDIA: MARGIOTTA CHIEDE UN FONDO COMUNALE PER CHI DEVE LASCIARE CASA
Dopo la tragica scomparsa di Peter Pizzoferrato, il 68enne trovato morto nella sua abitazione nel quartiere Dentro la Terra a Pratola Peligna, il consigliere comunale Vincenzo Margiotta ha presentato un’istanza per chiedere un consiglio comunale urgente. L’obiettivo è deliberare l’apertura di un fondo comunale a sostegno di coloro che, come Pizzoferrato, si trovano costretti a lasciare le proprie case senza avere i mezzi economici per affrontare la situazione.
Peter Pizzoferrato, nato negli Stati Uniti, si era trasferito a Pratola Peligna negli anni Novanta. Negli ultimi tempi viveva con l’angoscia di dover abbandonare la propria abitazione, danneggiata dal sisma. Il 12 febbraio scorso aveva scritto una mail a Margiotta, chiedendo informazioni su possibili soluzioni legali per gestire il trasferimento, i costi di magazzinaggio dei suoi beni e le difficoltà legate all’affitto di un nuovo alloggio. Nel suo messaggio raccontava il dramma personale che stava vivendo: una pensione sociale di 600 euro insufficiente a coprire le spese di affitto, problemi di salute debilitanti e una situazione burocratica che lo stava portando allo sfinimento.
“L’ho incontrato qualche giorno dopo la sua mail” – racconta Margiotta – “e l’ho trovato preoccupato, depresso, spento. Peter non voleva lasciare la casa, come gli intimavano di fare. Mi ha parlato dei lavori necessari per renderla nuovamente abitabile, dei mobili fatti su misura che avrebbe dovuto rimuovere e di una spesa di almeno 45.000 euro per riottenere un’abitazione dignitosa. Ho cercato di rincuorarlo, spiegandogli che non potevano obbligarlo ad andarsene e che avremmo fatto tutto il possibile per aiutarlo. Mai avrei immaginato che si sarebbe tolto la vita”.
L’episodio ha scosso profondamente la comunità di Pratola Peligna, evidenziando ancora una volta le difficoltà che molti cittadini affrontano a causa dei ritardi nei lavori post-sisma. “I lavori del terremoto riguardano in gran parte case vuote e disabitate – continua Margiotta – ma per chi ci vive rappresentano una tragedia. Non possiamo permettere che altre persone si trovino nella stessa disperazione di Peter”.
Per questo motivo, Margiotta ha proposto l’istituzione di un fondo comunale destinato a chi deve lasciare la propria abitazione senza avere le risorse necessarie per trasferirsi. L’alternativa suggerita è che il Comune si faccia carico direttamente della ricerca e dell’affitto di immobili da destinare a chi si trova in difficoltà. L’iniziativa verrà discussa nel prossimo consiglio comunale straordinario, con l’auspicio di trovare una soluzione concreta per evitare che simili tragedie possano ripetersi.
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