NODO UDC, CENTRODESTRA AL TELEFONO CON CESA

Una telefonata per accelerare le decisioni dell’Udc e partire, finalmente, per la campagna elettorale, con la coalizione al completo. Così come sarebbe stata già dal momento della presentazione del candidato sindaco Luca Tirabassi, quasi un mese fa, il 7 febbraio scorso. Con il simbolo scudocrociato già stampato sulla locandina dell’evento. Nel corso del summit di ieri, come trapelato da indiscrezioni, il numero di cellulare chiamato, direttamente dal candidato sindaco, è stato quello del segretario nazionale del partito scudocrociato, Lorenzo Cesa. Con il leader Udc però è stato già fissato un incontro per la prossima settimana, come annunciato due giorni fa dai responsabili locali. Il candidato ha detto a chiare lettere al segretario Cesa che il nodo dei centristi, diventato nel frattempo centrale, non può tenere ancora sulla corda la coalizione: o dentro o fuori. La porta del centrodestra, di cui si disse nella conferenza di presentazione, non può restare socchiusa fino al 10 aprile, giornata di presentazione ufficiale delle liste. Ma all’aut aut del candidato la risposta, anche stavolta, ha lasciato irrisolto il nodo. Cesa infatti ha rammentato al candidato che incontrerà presto i responsabili cittadini e territoriali del suo partito e in quell’occasione prenderanno una decisione. Tentare di bruciare le tappe non si può. Dal tavolo del centrodestra si è materializzato, se possibile, un buco nell’acqua. Da qui la dichiarazione, emessa a conclusione della riunione, della massima apertura allo scudocrociato e ad altre espressioni, soprattutto civiche, come Italica, che vogliano aderire al programma di coalizione. La campagna elettorale deve avviarsi e il proverbiale “chi viene e chi va e chi non parte mai” non può durare certo all’infinito.

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