GRANDE FOLLA COMMOSSA PER L’ULTIMO SALUTO AD ALESSANDRO FELICI
Nella chiesa di San Giovanni Evangelista una grande folla commossa, oggi pomeriggio, si è stretta intorno al feretro del cinquantatreenne Alessandro Felici e ai suoi familiari. Felici si è spento ieri mattina, colpito da tempo da una grave malattia. Un uomo sempre cordiale, sorridente, buono e generoso. Così lo hanno descritto don Eulo Tarullo, il parroco che ha celebrato il rito funebre con il cappellano dell’Arciconfraternita trinitaria, don German Sosa Rojas e quindi Marco Di Silvestro, capogruppo della sezione Ana di Sulmona, Raffaele Carrozza, rettore dell’Arciconfraternita SS.Trinità e il confratello trinitario Guido Ciotti, amico fraterno che insieme ai familiari ha seguito da vicino il calvario di Alessandro. “Nelle varie attività nelle quali era impegnato, compreso lo sport, Alessandro partecipava sempre con la sua generosità e il suo stile amichevole verso gli altri, da amico sincero” è stato ricordato. Don Eulo ha ricordato Alessandro come “buon padre di famiglia, buon compagno, buon figlio e buon cristiano, che rispettava e attuava quei valori nei quali credeva”. Uno slogan colmo d’amore per Alessandro è stato gridato nel piazzale antistante la chiesa dagli ultras dell’Ovidiana Sulmona. Il feretro, nel percorso dalla casa paterna alla chiesa è stato portato a spalla dai trinitari, dagli alpini e dagli uomini della Protezione Civile. In mattinata a far visita alla camera ardente sono giunti l’ex sindaco di Vallepietra, Flavio De Santis ed il priore della Confraternita SS.Trinità Paolo De Santis. Erano legati ad Alessandro dall’amicizia nata con la frequentazione del santuario della SS.Trinità, dove lo stesso Alessandro veniva sempre accolto con tanto affetto. Commovente lo “struscio” dei trinitari, in omaggio al confratello defunto, a ricordo di un valido sodale ed anche di un cantore del coro dell’Arciconfraternita, che con il Miserere accompagna il Cristo Morto nella processione del Venerdi santo.