TURISTA AZZANNATO DA ANIMALE, ANALISI ISPRA: IL DNA È DI UN LUPO

Un episodio inquietante si è verificato la sera del 7 settembre 2024 lungo la spiaggia di Santo Stefano di Casalbordino, dove un lupo ha attaccato un turista proveniente da Potenza. L’uomo, che si trovava con la moglie e i figli minorenni, ha riportato una ferita al ginocchio mentre cercava di difendere la famiglia. Dopo essere riuscito ad allontanare l’animale, si è recato all’ospedale di Vasto, dove il personale ha effettuato i tamponi per cercare il DNA dell’animale, come da protocollo.

Successivamente, il turista ha denunciato l’accaduto, dichiarando: “Non è stato il primo caso e non bisogna aspettare la tragedia per prendere seri provvedimenti e soprattutto immediati”. Tuttavia, la destinazione dei tamponi prelevati è rimasta per mesi un mistero, suscitando le proteste dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali, che ha ripetutamente sollecitato il Parco della Maiella, responsabile della cattura dell’animale, senza ottenere alcuna risposta.

Il 17 gennaio 2025, l’associazione ha contattato l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ricevendo dal responsabile Fauna, il dott. Piero Genovesi, la conferma che i tamponi non erano ancora stati ricevuti. Anche il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ha dichiarato di non aver avuto più notizie dal Parco della Maiella sulle analisi del DNA e sulle operazioni di cattura. Finalmente, il 28 gennaio 2025, ISPRA ha ricevuto i tamponi e ha confermato, con le analisi biomolecolari, che l’animale responsabile dell’attacco era effettivamente un lupo.

Ma la scoperta più allarmante riguarda un altro episodio: lo stesso lupo aveva attaccato e ferito una bambina il 10 agosto 2024 mentre giocava in un parco pubblico. Questo fatto, tuttavia, non era stato divulgato, nonostante il rischio per la popolazione. Il sindaco Marinucci ha dichiarato di non essere mai stato informato dell’attacco alla bambina e di non essere a conoscenza della presenza di un parco pubblico vicino alla spiaggia. Tuttavia, a una trentina di metri dalla riva si trova il Parco della Guardia Costiera, dove, a fine agosto, un lupo è stato avvistato tra i bambini, come documentato da un video inviato dal collaboratore locale Sandro Della Penna.

L’11 settembre 2024, il quotidiano Il Messaggero aveva già riportato la notizia di un’aggressione avvenuta ad agosto e della successiva installazione di fototrappole e lacci atraumatici per catturare l’animale. Se il sindaco fosse stato informato, avrebbe dovuto allertare la popolazione con appositi cartelli, cosa che ha fatto solo dopo il secondo attacco. Resta da chiarire se il Parco della Maiella abbia omesso di comunicare tali informazioni.

La situazione appare ancor più preoccupante considerando la mancata cattura del lupo, che continua ad aggirarsi nei pressi di parchi e spiagge. Francesco Nezic, residente nella zona, ha testimoniato di aver visto più volte il lupo sulla spiaggia all’imbrunire e di averlo visto avvicinarsi fino a tre metri da alcune persone sedute sulla sabbia. Addirittura, il lupo si sarebbe spinto fino all’ingresso di un bar, senza mostrare alcuna paura dell’uomo.

Secondo il Parco della Maiella, il lupo di Casalbordino potrebbe essere imparentato con la lupa di Vasto, responsabile di numerosi attacchi tra il 2022 e il 2023, che aveva mandato in ospedale ben tredici persone in un anno, tra cui due bambini di quattro anni. Solo dopo questa lunga serie di aggressioni, il Parco della Maiella ha organizzato, il 7 agosto 2023, un corso per il personale sanitario di Vasto sulle procedure di prelievo e conservazione dei campioni di saliva.

Dino Rossi, vice presidente dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali, ha dichiarato: “Le tesi ideologiche sulla non pericolosità del lupo, smentite dai fatti, hanno esposto e continuano a esporre la popolazione e i turisti a rischi evitabili. Ogni giorno che passa, qualcuno potrebbe essere aggredito con conseguenze imprevedibili ed è ovvio che le vittime avrebbero tutte le ragioni per rivalersi nelle sedi penali e civili sui responsabili”.

Ora che ISPRA ha confermato la presenza di un lupo pericoloso a Casalbordino, si attende che venga verificata un’eventuale parentela con la lupa di Vasto e che vengano adottate misure concrete per garantire la sicurezza pubblica.

 

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