“C’ERAVAMO TANTO AMATI”…
Sulla vicenda Cogesa, sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti, s’infiamma la polemica, con il botta e risposta tra gli ex consiglieri di Liberamente Sulmona e l’ex consigliera Teresa Nannarone. E dalla questione Cogesa gli ex consiglieri di maggioranza finiscono per versare benzina sul fuoco passando alla vicenda che ha segnato la fine anticipata dell’amministrazione Di Piero, per affermare che Nannarone “in piena comunione di intenti con i consiglieri di stretta osservanza gerosolimiana, ha promosso la gravissima iniziativa delle dimissioni contestuali per provocare lo scioglimento del Consiglio Comunale”. “Dopo un lungo ed inusitato silenzio, torna a far sentire la sua voce, in risposta ad un nostro comunicato sul Cogesa, la ex consigliera Nannarone e lo fa ricorrendo ai soliti espedienti del suo armamentario, mirati unicamente a promuovere i suoi presunti meriti e a denigrare e tentare di delegittimare l’azione di altri, infiorettando le sue semplicistiche considerazioni di argomentazioni fruste e logore, ispirate da risentimenti personali ed unicamente mirate ad insinuare il dubbio del sospetto ed accuse infamanti sul conto di terzi” accusano gli ex consiglieri comunali. Secondo gli ex colleghi Nannarone”brandendo come una clava l’arma della legalità e della trasparenza, spinta dall’incontenibile ed insopprimibile desiderio di far brillare la sua illibatezza morale, punta l’indice e sputa sentenze”. “Ricorda di avere proposto una procedura di verifica sullo stato dell’arte di Cogesa attraverso una società specializzata: in sostanza, per verificare le consulenze della Società Cogesa e porvi un freno, si era fatta
promotrice del conferimento di un ulteriore incarico di consulenza ad una società specializzata. Parla di danno ambientale risultante da un processo penale e fa finta di dimenticare che aveva preteso dalla maggioranza consiliare la costituzione di parte civile nel processo e che , nonostante le fosse stato
chiaramente rappresentato che la costituzione di parte civile in materia ambientale è di esclusiva competenza del Ministero dell’Ambiente, ha perseverato in tale iniziativa e si è vista clamorosamente respingere la richiesta dal giudice (che non ha ammesso nessuna costituzione di parte civile, nemmeno quella richiesta dal Comitato degli abitanti della frazione). Parla di danno ambientale e in passato ha addirittura paragonato il territorio ove sono situati l’impianto e la discarica alla “terra dei fuochi” ma omette di citare le dettagliate relazioni dell’Arta (attivata dal Sindaco e dalla ex maggioranza consiliare), che hanno tassativamente escluso che la discarica sprigionasse sostanze tossiche e nocive per la salute (altra inequivocabile smentita)” elencano gli ex consiglieri di maggioranza. Dimentica che, proprio a seguito dei sopralluoghi , delle indagini accurate e delle prescrizioni impartite
dall’ARTA (richieste e sollecitate dal Sindaco e dai sottoscritti) sono finalmente cessate le fastidiose e nocive emissioni odorigene che, per anni e nell’indifferenza generale, hanno funestato la vita degli abitanti delle
Marane e dimentica che il sindaco e i consiglieri di maggioranza si sono attivati a tutela della salute della popolazione coinvolgendo il massimo organismo nazionale in materia di consulenza medico – scientifica, con
il quale era stato stabilito un positivo e fruttuoso rapporto, inopinatamente interrotto dalla scellerata scelta dello scioglimento anticipato del Consiglio Comunale” sostengono. “Dimentica di ricordare, in merito alle assunzioni di Cogesa, che il sindaco e la giunta si sono sempre schierati contro ulteriori reclutamenti di personale da parte della Società, esprimendo chiaramente, nelle sedi competenti, il voto contrario del Comune di Sulmona e inviando reiterate note di note di richiamo a Cogesa e agli enti competenti” precisano gli ex consiglieri. “E’ parimenti da respingere l’addebito secondo il quale si sia omesso di intraprendere le dovute iniziative per verificare l’esperibilità di azioni di responsabilità a carico degli amministratori di Cogesa.Ma ci vien fatto di chiederle: dov’era lei quando questa maggioranza ha concretamente operato, non con chiacchiere da social network, ma con atti amministrativi, affinché Cogesa venisse affidata nelle mani esperte e competenti del Dott. Gerardini proprio al fine di superare la fase delle gestioni clientelari contro le quali in tanti, lei compresa, avevamo espresso critiche?” domandano gli ex Liberamente Sulmona. “Dimentica che Sposetti è stato eletto con voto unanime di tutti i soci e non solo del sindaco di Sulmona. Dimentica, altresì, di riferire che l’ex sindaco Di Piero non ha mai rinnegato i pregressi rapporti con l’Avv.Gerosolimo ma non dice alcunché riguardo i suoi attuali rapporti con il medesimo, soprattutto alla luce del fatto che lei, in piena comunione di intenti con i consiglieri di stretta osservanza gerosolimiana, ha promosso
la gravissima iniziativa delle dimissioni contestuali per provocare lo scioglimento del Consiglio Comunale” accusano. “Chissà se, in un futuro più o meno prossimo, non verremo a conoscenza di legami tra lei e Gerosolimo
maturati nell’intendimento di mandare a casa l’Amministrazione Di Piero!
Conclusivamente, siamo consapevoli di aver commesso errori (in primis, quello di avere pensato di poter condividere con la Nannarone un percorso di natura politica e amministrativa) ma siamo intimamente sollevati dalla constatazione che la sua sciagurata scelta di consegnare la Città al Commissario Straordinario interrompendo l’esperienza di governo cittadino da parte del centro – sinistra ci ha definitivamente liberato dal fastidio di dover ascoltare le sue vacue e calunniose elucubrazioni” continua la nota degli ex consiglieri. “Abbiamo ritenuto di rispondere al comunicato della ex consigliera Nannarone per rispetto della verità dei fatti ma è opportuno precisare che, per il futuro, avendo fortunatamente separato le strade ed essendo impegnati in ben più costruttive e gratificanti attività, non abbiamo nessuna intenzione di perdere tempo con i risentimenti e i furori della ex consigliera e di prestare il fianco alle sue ingannevoli insinuazioni” concludono.
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Parole al vento. I fatti stanno li a dimostrare il fallimento di un’esperienza politico-amministrativa che, nata con i migliori auspici di un rinnovamento della politica cittadina dopo la gestione clientelare del c.d. “civismo”, è naufragata per la stessa ottusa occupazione delle “poltrone” per fini che ,oggi, ancor meglio cominciano ad emergere più chiaramente.
https://youtu.be/rwnzPVWdjEg?si=6n_isrK5Z6iQNpGf
In ricordo di Vittorio Gassman
Ettore Scola, grande regista
Mai nessuno ha pagato per i misfatti e danni sociali ed ambientali di diverse amministrazioni Cogesa, anzi sono tanti eroi !!!!
È anni che i più di 250 impiegati ( solo loro sanno perché così tanti ) continuano a lavorare in un’azienda moribonda e senza futuro.
Persino la magistratura non è riuscita nel suo dovere, ma questo non è sorprendente.
Sorprende invece l’inettitudine dei politici e il vuoto.