TRIBUNALE, TIRABASSI REPLICA AD ACCUSE: C’E’ IMPEGNO DEL GOVERNO SU LEGGE PER SALVARE UFFICI GIUDIZIARI
“Ribadisco per l’ ennesima volta che dopo le ampie rassicurazioni ricevute negli incontri promossi dal Coordinamento Ordini Sindaci a Roma il 19 novembre e 6 dicembre, cui hanno fatto immediato seguito dichiarazioni pubbliche mie e del sindaco Di Piero, ho convocato in Assemblea i Colleghi il 18 dicembre, informandoli dettagliatamente sull’esito di detti incontri e, in particolare, del fatto che, dopo l’estenuante lavoro svolto negli ultimi anni, per la prima volta dalla sciagurata riforma del 2012, un Governo politico ha deciso di presentare un testo legislativo volto a salvaguardare definitivamente il Tribunale di Sulmona e gli altri tre sub provinciali abruzzesi, come da noi invocato da oltre 10 anni”. A parlare è Luca Tirabassi, candidato sindaco del centrodestra e civici e presidente dell’Ordine forense di Sulmona. Tirabassi replica, così, alle dure accuse venute ieri dal senatore Pd, Michele Fina. “Avrei preferito continuare a non rispondere agli attacchi, personali e politici, veicolati sui locali organi di stampa dal giorno in cui ho accettato la candidatura a Sindaco della mia città. A tutto, però, c’è un limite – precisa Tirabassi – Qui non si tratta più delle divagazioni “a salve” di un segretario di partito in palese difficoltà, oppure delle pretestuose esternazioni di una segretaria di sé stessa, alla perenne e vana ricerca di un ruolo. Sono stato chiamato in causa, direttamente e maldestramente, da un senatore della Repubblica, Michele Fina del Pd, e ritengo pertanto doveroso rispondergli, peraltro su un tema che lui ha dimostrato di conoscere assai poco”. Proprio per l’impegno venuto dal governo non è stata inserita “alcuna proroga nel testo del decreto omnibus, come puntualmente avvenuto”, né il governo “avrebbe coerentemente fornito parere positivo ad eventuali emendamenti in tal senso presentati in sede di conversione”, spiega il candidato sindaco. “Sempre in Assemblea, ho precisato ai miei colleghi che avevamo già sollecitato il governo, una volta presentato in consiglio dei ministri il disegno di legge governativo sulla riforma della geografia giudiziaria, a confezionare un “collegato” volto a disporre una proroga tecnica, anche di soli sei mesi, per consentire, da maggio-giugno in avanti, di calendarizzare le udienze oltre il 1 gennaio 2026, dinanzi ai nostri Tribunali” ricorda Tirabassi. “Il senatore Michele Fina, solo poco prima di metà gennaio, si è accorto del mancato inserimento di una proroga, mai richiesta, tantomeno promessa, dal governo Meloni nel milleproroghe, speculando artatamente su presunte promesse tradite. La ennesima disattenzione di Fina, del resto, non sorprende più di tanto. Evidentemente, era altrettanto distratto o addirittura dormiva, pure quando, a giugno del 2022, il suo compagno di partito, onorevole Bazoli, interveniva in Commissione Giustizia in sede di discussione della Proposta di legge, 2839, prima firmataria la deputata pentastellata Elisa Scutella’, per precisare che il Pd sarebbe stato si favorevole ad una revisione della geografia giudiziaria, ma solo laddove finalizzata a chiudere ulteriori Tribunali ed accorpare anche le Corti D’Appello” sottolinea ancora. “Si metta dunque l’ animo in pace il senatore Fina e stia tranquillo. Io, per il momento, non ho alcuna intenzione di dimettermi dalla carica di presidente dell’Ordine, tantomeno rinunciare alla mia candidatura a sindaco, ma non certo per cinismo, notoriamente estraneo al mio dna, ma perché, insieme a tutto il consiglio, devo continuare a vigilare sul Tribunale, per scongiurarne la eventuale nefasta chiusura, con la stessa tenacia, determinazione, passione e fermezza di sempre ed i risultati finora conseguiti, così come il lavoro svolto, soprattutto durante il governo Draghi, sono sotto gli occhi di tutti, anche di quei pochi che decidono di tenerli chiusi, pur di non vederli” prosegue Tirabassi. “Considero “benedette” tutte le proroghe sin qui accordateci, perché ottenute con incessante lavoro sinergico degli Ordini e dei parlamentari, ma è questo il momento di spingere, senza tentennamenti, diversivi ed ulteriori rinvii della soluzione, dritti verso l’ approdo ad una salvezza definitiva. Il governo Meloni, per voce del sottosegretario Delmastro, da ultimo qui a Sulmona pochi giorni fa, si è impegnato pubblicamente in tal senso e noi lo attendiamo fiduciosi, ma sempre lucidi e cauti, alla prova dei fatti, nonostante la consueta levata di scudi di una parte della Magistratura, contro la programmata riapertura di ulteriori Tribunali “fisicamente” chiusi dieci anni orsono, in altre regioni italiane. Ove mai ciò non dovesse avvenire nei prossimi mesi, sarò io il primo, da Presidente dell’ Ordine o, se gli elettori lo vorranno, da sindaco di Sulmona, a chiederne conto a chi di dovere, con ogni conseguenza del caso, nessuna esclusa” conclude il candidato sindaco.
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Si il governo meloni non l’ha voluto prorogare…dopo ne apre un’altro…una barzelletta degna e coerente quanto fatto da questo governo!