SINDACO E CONSIGLIO COMUNALE DI RIVISONDOLI PROSCIOLTI DALL’ACCUSA DI ABUSO D’UFFICIO
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, ha prosciolto il sindaco di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi, l’intero consiglio comunale e il responsabile dell’area tecnica dall’accusa di abuso d’ufficio, dichiarando il non luogo a procedere con la formula “il fatto non costituisce reato”. La decisione è stata presa in seguito alla recente depenalizzazione del reato di abuso d’ufficio.
L’inchiesta aveva preso il via da un esposto presentato dopo un episodio avvenuto il 3 febbraio 2021, quando un 80enne di Pettorano sul Gizio aveva chiesto al Comune di Rivisondoli l’alienazione di porzioni di terreno comunale per una superficie totale di circa 125 mq. Tuttavia, il gruppo di minoranza si era opposto alla richiesta, sostenendo che l’alienazione avrebbe causato l’interclusione di proprietà di altri soggetti. La questione era stata discussa in consiglio comunale il 17 febbraio 2022 e, con cinque voti favorevoli e sei contrari, la maggioranza era stata costretta a respingere la richiesta, nonostante il parere di regolarità espresso dal responsabile dell’area tecnica.
Successivamente, la vicenda era arrivata in procura, dove era stato aperto un fascicolo ipotizzando il reato di abuso d’ufficio a carico dell’intero consiglio comunale e del responsabile dell’area tecnica. Tuttavia, con la recente riforma legislativa che ha eliminato l’abuso d’ufficio dall’ordinamento penale, le accuse non sono più sostenibili in giudizio. Gli avvocati difensori, Tania Liberatore e Pietro Savastano, avevano comunque richiesto il proscioglimento nel merito, che è stato dichiarato dal giudice.
Il non luogo a procedere è stato pronunciato non solo per il sindaco Iarussi, ma anche per Franco Gentile, Juan Olindo Sarrocco, Stefania Monaco, Giovanna Ciampaglia, Elvis D’Altorio, Simone Buono, Nunzio De Capite, Maryline Di Pardo e Piergiorgio Ferrara.



