ELEZIONI SULMONA, SI FA AVANTI LA PELINO… CROLLA IN BORSA LA POLTRONA DI SINDACO
di Luigi Liberatore – Nessuno se ne abbia a male, ma il tempo della propaganda elettorale, prima di ogni elezione, è un terreno critico e criptico nel quale affondano ed emergono allo stesso tempo sensazioni e fatti eccitanti o fastidiosi, irritanti o provocanti a seconda se si ricoprono ruoli o se si è soltanto osservatori. È difficile per entrambe le categorie porsi in condizioni di levità spirituale, ciò con la capacità di dire e sentire, di eccepire e controbattere senza farsi poi prendere dalla foga di reagire facendo solo appello all’istinto di colpire dimenticando il contesto che è come il carnevale di Rio. Vedete, avrei potuto aprire e chiudere questo mio articolo col titolo soltanto, lasciando all’ex parlamentare di Forza Italia un retrogusto dolce-amaro, con un sorrisetto malandrino, semmai, sul volto, e in me una residuale certezza di non finire querelato.
In questo caso saremmo rimasti delle incompiute e i lettori, come elettori, non soddisfatti dal solo titolo e con la curiosità di vedere la fine di un discorso chiuso a metà. Mi sto occupando di questa fase preelettorale di Sumona non sapendo quante evocazioni giudiziarie io abbia suscitato. Spero nessuna perché i personaggi di cui mi sono interessato dimostrano e hanno dimostrato di essere depositari di intelligenza politica, di saperci stare al gioco con la stampa quando la stampa sa essere curiosa o anche caustica ma non offensiva. L’ex sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, per questo non mi ha proposto al rogo. Con Paola Pelino sento di potermi muovere in un perimetro di grande rispetto per una donna che ha lasciato poche scie politiche in ambito nazionale. Sulmona in sé non ha visto molto dai suoi impegni ma ha viaggiato sui social come la patria non solo di Ovidio ma anche della “Pelino”. L’ ex parlamentare molto cara a Berlusconi ha dichiarato adesso di volersi candidare alla carica di sindaco di Sulmona dopo aver vissuto una assenza non interminabile dalla scena politica che tuttavia si avvicina all’oblio platonico. Io non so con quali energie o con quali reminiscenze la Pelino possa misurarsi contro gli avversari storici della sinistra e trovare, allo stesso tempo, spunti per competere con gli ex amici della destra ponendosi al centro della contesa. Però, appena si è saputo che Paola Pelino è della “partita”, le quotazioni in borsa della poltrona a sindaco di Sulmona sono subito crollate!
Scopri di più da ReteAbruzzo.com
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.