BOSCAIOLO MORTO SCHIACCIATO DALL’ALBERO CHE STAVA TAGLIANDO: ASSOLTI I QUATTRO IMPUTATI
Si è concluso con due assoluzioni e due sentenze di proscioglimento il processo per la morte di Nino Mastropietro, il boscaiolo ventiseienne di Balsorano deceduto a seguito di un tragico incidente sul lavoro avvenuto nel territorio comunale di Ateleta il 24 luglio 2018. Il giovane rimase schiacciato da un tronco di un albero abbattuto pochi istanti prima dal padre e dal fratello, che stavano eseguendo lavori di disboscamento presi in subappalto.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sulmona ha assolto con rito abbreviato Massimo e Mirko Di Nocco, rispettivamente titolare e dipendente della ditta appaltatrice dei lavori, con la formula “perché il fatto non sussiste”. Sono stati invece prosciolti Alfonso Comignani e Franco Compagnoni, i due agronomi che avevano fornito consulenza alla ditta, in quanto “non ci sono ragionevoli previsioni di condanna”.
Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Castel Di Sangro, il giovane boscaiolo, impegnato a lavorare per conto dell’azienda di famiglia, non aveva fatto in tempo a mettersi in salvo ed era stato colpito alla testa dal pesante tronco. Le perizie tecniche depositate nel corso del processo hanno accertato l’assenza di profili di imperizia e responsabilità da parte degli imputati, evidenziando che la morte del giovane fu il risultato di una tragica fatalità e, forse, di una sua errata valutazione del rischio.