APERTO A SULMONA L’ANNO GIUBILARE NELLE CARCERI: CONSEGNATE LE LAMPADE DELLA SPERANZA

Dopo la consegna delle lampade in Vaticano, questa mattina c’è stata la celebrazione di apertura dell’Anno Giubilare nelle carceri della Regione Ecclesiastica Abruzzo-Molise. L’evento si è svolto nella casa di reclusione di Sulmona, dove sono state consegnate le “Lampade della Speranza” ai cappellani d’Abruzzo e Molise, segnando l’inizio ufficiale del Giubileo nelle strutture penitenziarie regionali.

L’iniziativa, promossa dalla diocesi di Sulmona-Valva in collaborazione con l’ispettorato nazionale per la Pastorale Carceraria, segue le indicazioni di Papa Francesco, che ha recentemente aperto una Porta Santa nel carcere romano di Rebibbia. Lo scopo è portare un messaggio di speranza e rinnovamento all’interno di tutti gli istituti di pena.

La Santa Messa di apertura è stata presieduta da monsignor Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, con la partecipazione di monsignor Claudio Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese Molisana (CEAM), e di tutti i cappellani delle carceri abruzzesi e molisane. Durante la celebrazione, monsignor Fusco ha sottolineato l’importanza di questo gesto: “L’apertura dell’Anno Giubilare nelle nostre carceri rappresenta un segno tangibile dell’amore e della misericordia di Dio verso tutti i suoi figli, anche coloro che si trovano in una situazione di privazione della libertà.”

Le “Lampade della Speranza” sono state realizzate dai detenuti della casa circondariale di Salerno e recano il simbolo ufficiale del Giubileo 2025. Queste giare in ceramica sono state benedette il 9 gennaio scorso nella Basilica Vaticana durante una celebrazione presieduta dal cardinale Mauro Gambetti, e successivamente consegnate ai delegati regionali dei cappellani.

Durante la cerimonia di consegna della lampada, dove il cappellano padre Lorenzo Marcucci è stato delegato per il coordinamento dell’evento a livello regionale. La lampada principale rimarrà a Sulmona, mentre gli altri cappellani accenderanno un cero da essa per portarlo simbolicamente nelle rispettive strutture penitenziarie di Abruzzo e Molise.

Monsignor Fusco ha concluso con un messaggio di speranza: “Come ci ricorda Papa Francesco, la speranza non deve mai spegnersi, neanche nelle circostanze più difficili. Questa lampada, simbolo del Giubileo, vuole essere una luce che illumina il cammino di quanti sono chiamati a scontare una pena, ma anche un richiamo alla responsabilità della società intera nel promuovere la reintegrazione e il perdono. Ringrazio l’ispettorato nazionale per la Pastorale Carceraria, la casa di reclusione di Sulmona e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento, in particolare Padre Lorenzo Marcucci per il suo prezioso lavoro”.

 

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