PENDOLARI DELLE FERROVIE, NUOVE PROTESTE: DISAGI E COSTI IN AUMENTO MA I POLITICI CI IGNORANO
Nuovo appello di lavoratori e studenti pendolari delle ferrovie, alla politica locale e regionale. I pendolari si chiedono se politica e istituzioni si siano accorti dell’aumento del costo dei biglietti dei treni regionali, ricordando, peraltro che “impiegano un’ora e mezza per fare 70 chilometri, in condizioni igieniche e di manutenzione disastrate”. Evidentemente da parte di chi fa politica, che poco viaggia in treno, i disagi quotidiani dei pendolari e le loro proteste vengono quasi sempre ignorati. I pendolari precisano che “oltretutto, per un viaggio su una tratta di media lunghezza l’impatto è, ad occhio e croce, per chi acquista abbonamenti mensili, di circa 150 euro l’anno”. Somma non di poco conto. “Tempi duri per le famiglie con pendolari e figli studenti” sottolineano. I pendolari concludono augurando a candidati sindaco e candidati nelle numerose liste che saranno presentate almeno una riflessione e una risposta concreta, uscendo dal loro silenzio, che diventa complice, su questioni che non sono sicuramente di secondaria importanza.