MARIANNA SCOCCIA VUOLE CONVINCERCI CHE OLTRE A TIRABASSI CI SIA IL NULLA…

di Luigi Liberatore – Ho letto l’intervento del consigliere regionale Marianna Scoccia a supporto della candidatura a sindaco di Sulmona di Luca Tirabassi. Due cose mi hanno colpito. La prima, che in questa circostanza il sindaco di Prezza (perché è pure sindaco di un paesino aquilano come lo fu il più  volte ministro Remo Gaspari del comune di Gissi) ha trovato finalmente la sua quiete politica in “Noi Moderati “, dopo averci obbligato a estroflessioni pure retrogade per capirne la sede politica finale. Gaspari, però, da democristiano ci condusse sempre nelle linee dettate da lui all’interno della Dc. La seconda, che La Scoccia si sia inoltrata nel campo della filosofia esistenziale sulle tracce di Jean Paul Sartre per dire che nel momento in cui sul tavolo della Destra sia stato fatto il nome di Luca Tirabassi, tutti abbiano “abbassato”…i toni. Infatti ha affermato che di fronte al nome di Tirabassi è abortita ogni altra proposta. Se fossi in Luca Tirabassi, al di là della lusinga del momento, starei attento. Torniamo, tuttavia, a Marianna Scoccia e alla sua affermazione che al di là del nome (persona) di Tirabassi ci sarebbe il nulla per Sulmona. Per Jean Paul Sartre tra l’essere e il nulla non c’è nulla che non sia essere, ma ogni essere, nell’esser suo è coscienza d’essere”. Questo pensiero lo avrebbe calato Marianna Scoccia per sostenere la candidatura di Luca Tirabassi a sindaco di Sulmona, perdendosi tuttavia tra l’essere e il nulla. Ebbene, finirà che anche chi scrive possa perdersi nel pensiero del filosofo di Parigi, ma non nell’affermazione apodittica della Marianna Scoccia che al di là di Tirabassi per Sulmona ci sia il nulla. A destra ci sono persone rispettabili, ma Sulmona ha bisogno di altro. Fermo restando che sia Luca Tirabassi che il consigliere Marianna Scoccia siano rispettabili!

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