MANIFESTAZIONE DAVANTI AL CANTIERE DI CASE PENTE CONTRO LA REALIZZAZIONE DELLA CENTRALE SNAM
Sabato 8 febbraio alle ore 11, indetta dai comitati No Snam Abruzzo, si terrà a Case Pente di Sulmona una manifestazione – con sit-in e corteo – per ribadire con determinazione la contrarietà al progetto “Linea Adriatica” della Snam, la più grande infrastruttura fossile italiana degli ultimi 20 anni.
“Un’opera inutile, perché i consumi di gas stanno crollando sia in Italia che in Europa. E’ sempre più evidente che le fonti fossili sono causa di guerre, sfruttamento colonialista e profitti enormi per le multinazionali del settore”, sottolineano dal comitato No SNAM Abruzzo.
“Un’opera dannosa, perché peggiorerà la crisi climatica aggravandone gli effetti distruttivi, devasterà l’ambiente, sarà un pesante detrattore per i nostri beni archeologici e culturali e impoverirà ulteriormente l’economia delle aree interne.
Un’opera pericolosa perché il tracciato si sovrappone alle faglie sismiche del nostro territorio aumentando i rischi per l’incolumità dei cittadini. Sono tanti i casi di esplosione di metanodotti avvenuti negli anni in Italia.
Un’opera imposta contro la volontà dei cittadini e delle istituzioni democratiche. Nel 2015 la Regione Abruzzo ha negato l’intesa con lo Stato sia sulla centrale che sul metanodotto. Il cantiere di Case Pente è illegale ma nessuna autorità è finora intervenuta.
Sperperare 2 miliardi e 500 milioni di euro (pagati tramite le bollette dei cittadini e i fondi del Pnrr) è un crimine economico e sociale. Destiniamo questi finanziamenti allo sviluppo delle fonti energetiche pulite e rinnovabili, alle comunità energetiche, alla riconversione ecologica dell’economia, alla messa in sicurezza del territorio”.