MA IL PD A SULMONA È IN SVENDITA O È COLPA DEL NOSTRO FOTOGRAFO…?

di Luigi Liberatore – Io non c’entro, in questo caso almeno. Riduco i miei interventi a valutare e a dare considerazioni su quanto succede. Ovviamente coi miei limiti culturali, che sono infiniti, senza frenare le intuizioni che mi arrivano osservando la realtà esterna costituita da fatti, parole e pure da immagini. Adesso sono sotto la lente i movimenti politici in vista delle prossime elezioni amministrative a Sulmona per cui non sono solo io a riflettere su questo tourbillon mediatico nel quale è stato risucchiato il partito democratico. E non poteva essere diversamente. Più di qualche notista si è soffermato sul travaglio interno del PD sulmonese che sembra aver trovato la pace nella nomina dell’atarassico Diego Bucci come segretario politico. Che il partito democratico di Sulmona avesse bisogno di quiete dopo le effervescenze (leggi eruzioni) patite da personalità difficilmente arginabili sotto il profilo ideologico, era nelle cose.

Diego Bucci
Che il PD, però, privato di quelle anime inquiete finisse in una specie di oltretomba non era augurabile per la città. Tanto è vero che il partito si presenta allo show room di primavera con Carlo Alicandri Ciufelli, recuperato dalla panchina lunga dal dimissionato sindaco Di Piero, come prima linea. Carlo Alicandri Ciufelli merita ogni nostro apprezzamento ed è soprattutto un vanto storico della città, ma non vorremmo che il partito lo esibisse alla stregua di uno Yuri Andropov peligno. Torno al titolo e alla foto recuperata per far parte sostanziale dell’articolo. Bene, dico che è stato canaglia il fotografo e non io col testo a presentare il nuovo segretario del PD quasi fosse uscito da una fiaba di Hans Christian Andersen…

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