UN INCONTRO CHE SFIDA LA NARRAZIONE TRADIZIONALE DELLA MAFIA: LA PRESENTAZIONE DI “SORELLA MAFIA” DI VICTOR MATTEUCCI
Un incontro significativo e coinvolgente si è svolto ieri pomeriggio a Pescara, organizzato dall’associazione culturale Sant’Andrea con il progetto “L’Arte della Pace”. L’iniziativa ha centrato appieno il suo obiettivo dichiarato: offrire spunti di riflessione sulle cause che generano ingiustizie e determinano cambiamenti, talvolta negativi, nell’attuale contesto sociale.
L’occasione è stata la presentazione del libro Sorella mafia – Le ragioni di Cosa Nostra di Victor Matteucci, un’opera che sfida la narrazione tradizionale che da sempre accompagna la storia della mafia, offrendo nuovi elementi di comprensione e approfondimento.
Il dibattito ha visto la partecipazione di relatori di spicco, ciascuno dei quali ha apportato un contributo unico al tema trattato. Il direttore artistico del progetto, Beppe Frattaroli, ha arricchito l’incontro con le sue musiche e canzoni inedite, create appositamente per l’occasione, creando un’atmosfera suggestiva che ha saputo toccare le corde emotive del pubblico.
Accanto a lui, Dante Marianacci, saggista e studioso, ha condiviso racconti e aneddoti tratti dai suoi lunghi anni di esperienza nel mondo della cultura, in qualità di rappresentante e promotore della cultura italiana all’estero. A completare il panel, Ennio Bellucci, giornalista per anni alla Tgr-Rai dell’Abruzzo, che ha svolto il ruolo di moderatore con discrezione ed eleganza, guidando il confronto su un argomento spinoso e delicato come la mafia.
Il confronto, vivace e stimolante, ha visto Matteucci al centro del dibattito, con il suo libro ben documentato e argomentato, che ha fornito una visione approfondita e circostanziata di Cosa Nostra e delle sue ragioni. La presentazione, arricchita dai contributi degli ospiti, ha suscitato grande interesse e ha rappresentato un’occasione di crescita culturale, tanto più significativa considerando l’importanza del tema trattato e il contesto in cui è stato presentato.
L’evento ha avuto un grande successo, lasciando il pubblico con nuovi spunti di riflessione sulla mafia e sulle sue radici, ma anche sull’importanza della cultura come strumento di lotta contro le ingiustizie e il cambiamento sociale. Un pomeriggio pescarese che rimarrà nella memoria come un esempio di impegno culturale e civile.