ROCCARASO: 3MILA PERSONE E 60 BUS REGISTRATI SULLA PIATTAFORMA COMUNALE
Dopo il caos della scorsa domenica, con l’arrivo di 250 pullman e disagi significativi alla viabilità, Roccaraso si prepara ad affrontare un’altra domenica di grande afflusso turistico. Per domani sono attese circa tremila persone dalla Campania, secondo il censimento del Comune. Le autorità locali e le forze dell’ordine, con il supporto di circa cento uomini tra operatori e volontari, hanno predisposto un piano di controlli per garantire una gestione più ordinata dell’accoglienza.
“Ci stiamo preparando a gestire la situazione. Siamo sicuramente più organizzati della settimana scorsa”, ha dichiarato il sindaco Francesco Di Donato. Le verifiche interesseranno non solo la viabilità, ma anche le attività commerciali e le piste da sci per contrastare fenomeni di riciclaggio e l’uso di banconote false.
L’impatto economico e i costi della gestione turistica
Uno degli aspetti più dibattuti riguarda il costo della ricettività a Roccaraso. Gianmarco Giovannelli, presidente di Federalberghi Abruzzo, ha evidenziato come l’aumento dei costi energetici abbia inciso fortemente sui prezzi delle strutture alberghiere: “Dopo il Covid, il costo energetico per gli operatori turistici è quintuplicato. Inoltre, a Roccaraso bisogna gestire il freddo con impianti di riscaldamento attivi 24 ore su 24”.
Le tariffe per il pernottamento nel fine settimana oscillano tra i 193 e i 363 euro a notte. “Gestire un turismo invernale è molto impegnativo e bisogna garantire un rapporto qualità-prezzo sostenibile”, ha aggiunto Giovannelli.
Flussi turistici in calo e nuove strategie
Il sindaco Di Donato ha osservato un leggero calo delle presenze rispetto alla settimana scorsa, attribuendolo al clima caldo, agli eventi sportivi, come la partita Roma-Napoli, e ai timori di disagi nei rientri: “La gente viene meno perché non può impiegare sei-sette ore per tornare a casa. Abbiamo comunque fiducia nelle forze dell’ordine, che garantiranno il blocco dei mezzi non autorizzati”.
Anche Marco Bussone, presidente dell’Uncem, è intervenuto nel dibattito, sottolineando la necessità di regolamentare i flussi turistici: “Roccaraso non è un luna park o un’estensione urbanistica di qualche quartiere urbano da conquistare con TikTok. Contingentare i pullman è giusto, così come valutare una tassa di soggiorno di valle per regolamentare gli arrivi”.
L’idea di Gabriele Cirilli: “Distribuire il turismo in tutta la regione”
Tra le proposte per decongestionare Roccaraso, si fa strada l’idea lanciata dal comico sulmonese Gabriele Cirilli, che ha suggerito di indirizzare parte dei flussi turistici verso altre località dell’Alto Sangro, come Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli, Sulmona e Pescasseroli: “L’Abruzzo è tutto bello. Perché non distribuire i pullman negli altri paesi?”.
Il sindaco Di Donato ha confermato che il Comune ha introdotto un sistema di prenotazione per limitare gli ingressi a un massimo di 100 pullman con targhe alterne. Per questo weekend si sono registrati solo 60 pullman, per un totale atteso di circa 3.500 persone, oltre ai turisti già presenti.
Commercianti e impiantisti: “Speriamo in un’accoglienza più ordinata”
I commercianti e gli operatori del comprensorio sciistico auspicano un miglioramento rispetto al caos della scorsa domenica. “La scorsa settimana ci siamo trovati a dover sopperire a una carenza di servizi. Domani le cose andranno meglio”, ha dichiarato la titolare di un’attività commerciale di Roccaraso.
Anche gli impiantisti dell’Aremogna confermano che il turismo mordi e fuggi incide poco sulle loro attività, poiché molti visitatori restano nel paese. Nel frattempo, oggi le piste sono state prese d’assalto da migliaia di sciatori, con una ventina di interventi di soccorso per cadute accidentali.
Con una macchina organizzativa potenziata e nuove strategie in discussione, Roccaraso si appresta a vivere un altro fine settimana all’insegna del turismo, cercando di bilanciare accoglienza e sostenibilità.