SULMONA, FORZA ITALIA SI LAMENTA MA POI FUSCO SI CALA LE BRAGHE…

di Luigi Liberatore – Non conosco il segretario cittadino di Forza Italia, il dottor Lorenzo Fusco, il quale non conosce, per sua ammissione, il dottor Luca Tirabassi candidato a sindaco per Fratelli d’Italia, i quali entrambi conoscono il senatore Guido Liris che ha imposto Luca Tirabassi a Forza Italia. E per finire, io non conosco nemmeno Guido Liris né Luca Tirabassi. Conosco, tuttavia, me stesso e gli altri tre per le loro dichiarazioni rilasciate in appendice alle elezioni del sindaco di Sulmona e del consiglio comunale da eleggere in data di là da venire. Parto, tuttavia, dalla ultima pubblica comunicazione del dottor Fusco che mi sembra di poter assumere come sincera espressione di sudditanza a Fratelli d’italia ancorché sostenuta da un atto di ribellione e di denuncia come anelito liberatorio da una stretta mortale. È ingenuo, Fusco, ma vile secondo me nell’accettare supinamente la candidatura a sindaco di Sulmona di Luca Tirabassi, ragazzo docile, colto, onesto,  professionalmente rispettabile ma estraneo al mondo della  politica. Ma Sulmona è una città libera o sotto scacco? Ma chi è Guido Liris per andare al tavolo della destra ed imporre il proprio diktat peraltro suggerito da Marco Marsilio, sua volta nominato proconsole in Abruzzo dalla famiglia Meloni? Il segretario cittadino di Forza Italia ha fatto bene a denunciare che Fratelli d’Italia si sono messi a capotavola ad imporre il proprio candidato a sindaco di Sulmona, ma ha dimenticato di lottare affinché fossero ammesse altre candidature sul presupposto di una valutazione piu ampia e coerentemente accettabili. Luca Tirabassi sarà pure un giovane onesto, culturalmente ineccepibile, tuttavia non potrà mai sentirsi libero se trattato come merce di scambio. Ecco perché dico che Forza Italia si è calata le brache rispetto a Fratelli d’Italia e alle parole di Guido Liris. Manco se avesse parlato Zarathustra!

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