ROCCARASO TRA SFIDE E PREZZI NEGLI HOTEL ALLE STELLE: MATRIMONIALE SABATO NOTTE FINO A 363 EURO

L’afflusso di turisti a Roccaraso, già oggetto di preoccupazioni in passato, ha raggiunto livelli critici, sollevando una serie di problematiche logistiche, ambientali e sociali. Per questo fine settimana, le strutture alberghiere della località sciistica hanno raggiunto una disponibilità limitata, con i prezzi delle camere matrimoniali che variano tra i 193 e i 363 euro nelle poche strutture ancora libere. Questo scenario evidenzia come il 95% degli hotel della zona sia già al completo, mentre nelle località vicine i prezzi oscillano tra i 150 e i 200 euro.

La gestione dei flussi turistici è diventata una priorità per le autorità locali. Un piano di sicurezza messo a punto dalla Questura dell’Aquila e dal presidente della Provincia, Angelo Caruso, prevede un intervento coordinato tra forze dell’ordine e protezione civile, con l’istituzione di aree di carico e scarico turistico per limitare l’impatto del traffico. L’obiettivo è quello di garantire un accesso regolato alla località sciistica, purtroppo divenuta meta di un turismo di massa che rischia di compromettere la qualità della vita per i residenti.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha fatto un appello alla cittadinanza, esortando i turisti partenopei a rispettare le regole e a mantenere la tradizione di amicizia e ospitalità che lega da decenni la città partenopea alla montagna abruzzese. Purtroppo, sono stati proprio gli eccessi a sollevare preoccupazioni, come evidenziato dai disordini dello scorso fine settimana, che hanno alimentato le polemiche sui social e fra gli operatori locali.

Inoltre, l’impatto ambientale di questa “invasione” turistica è stato sottolineato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che ha messo in evidenza come il turismo di massa a Roccaraso possa danneggiare irreparabilmente gli ecosistemi locali. Le migliaia di veicoli e pullman che affollano la zona contribuiscono non solo a un inquinamento atmosferico significativo, ma anche a una gravosa pressione sulle risorse naturali come l’acqua e l’energia. Inoltre, i rifiuti lasciati dai turisti, tra cui plastica e mozziconi di sigarette, costituiscono una minaccia per la fauna locale e per la conservazione delle aree naturali protette.

Un altro aspetto preoccupante è il fenomeno del turismo “mordi e fuggi”, sempre più diffuso grazie alla promozione sui social media da parte di influencer e organizzatori improvvisati. La Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo) ha lanciato un grido d’allarme, sottolineando come questa forma di turismo danneggi l’immagine di Roccaraso e la sicurezza dei turisti. Le vacanze organizzate senza la necessaria competenza e senza il rispetto delle normative sono fonte di disagi non solo per gli operatori turistici locali ma anche per la comunità che vive nella zona.

Le autorità locali e le associazioni di categoria stanno cercando di implementare misure di regolamentazione più severe, puntando a un turismo più sostenibile e rispettoso delle risorse del territorio. Tuttavia, la sfida è ardua e la necessità di interventi urgenti è ormai chiara. Se il turismo a Roccaraso vuole continuare a essere una risorsa per l’economia locale, è fondamentale che vengano adottati modelli di sviluppo più equilibrati, che tutelino sia l’ambiente che la qualità della vita dei residenti.

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