MAXI SEQUESTRO DI ARMI A PESCASSEROLI: OTTO PERSONE DENUNCIATE

Otto fucili da caccia, tre carabine, otto pistole e una trentina di cartucce di vario calibro. Questo il bilancio dell’operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro nell’ultima settimana, che ha portato al sequestro di un vero e proprio arsenale detenuto illegalmente da otto residenti del piccolo centro dell’Alto Sangro.

Le armi, conservate all’interno di abitazioni private, erano state ereditate dai bisnonni degli attuali proprietari senza che venisse effettuata la regolare denuncia alle autorità. In molti casi, i detentori non avevano mai richiesto alcuna licenza o porto d’armi, rendendo di fatto illegale il possesso dell’armamentario.

I carabinieri, coordinati dal capitano Giuseppe Testa, hanno eseguito controlli mirati per regolarizzare le licenze e, al contempo, prevenire reati legati alla violenza domestica o di genere. L’operazione si è conclusa con la denuncia degli otto soggetti alla Procura della Repubblica di Sulmona per detenzione abusiva di armi da guerra.

Un’eredità ingombrante quella custodita dai denunciati, non un arsenale riconducibile a gruppi criminali o terroristici, ma il lascito di vecchi cacciatori della zona. Tuttavia, la legge impone l’obbligo di denuncia e di regolare autorizzazione per il possesso di armi, motivo per cui i militari dell’Arma hanno intensificato i controlli sul territorio per evitare che situazioni simili possano rappresentare un potenziale pericolo per la sicurezza pubblica.

 

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