FUSCO (FI), BORDATE AI FRATELLI D’ITALIA: IL LORO METODO AUTORITARIO E SCELLERATO

Non si discute il candidato sindaco Luca Tirabassi ma le tensioni nel centrodestra covano ancora. La conferma viene dal commissario cittadino di Forza Italia, Lorenzo Fusco. Intervistato nella rubrica “Diario di bordo” ha detto subito “non conosco Tirabassi” e parlando per mezz’ora non ha risparmiato frecciate e bordate contro gli alleati di Fratelli d’Italia e gli stessi coordinatori provinciali del suo partito. Fusco ha contestato di nuovo il metodo seguito nella designazione del candidato sindaco del centrodestra. Un blitz, da quello che si apprende dai protagonisti del tavolo, compiuto verso i partiti della coalizione e verso gli stessi Fratelli d’Italia che avevano già pronti due nomi, da discutere e valutare per arrivare alla candidatura. Uno di questi due nomi era quello dell’ex assessore comunale Elio Accardo, dimessosi dopo breve tempo, in rotta con il centrosinistra.  Sul “mal di pancia” degli azzurri, Fusco, da medico, ha glissato: “La peristalsi è ottima”. “Abbiamo fatto due riunioni e il senatore Guido Liris, in rappresentanza di FdI, aveva chiesto ad ogni partito di esprimere due nomi, da proporre al tavolo, nel terzo successivo incontro – ha ricordato Fusco – per questo ho riunito il direttivo FI e mi sono stati consegnati due nomi”. “Si è arrivati alla terza riunione e Liris ha annunciato che il candidato sindaco è Luca Tirabassi – ha continuato Fusco – una dichiarazione perentoria, con l’avallo del presidente della Regione, Marco Marsilio”. “Il mio disappunto è stato spontaneo, con i coordinatori provinciali del mio partito, perchè non è stato rispettato l’impegno preso con la coalizione – ha precisato l’esponente forzista –  sul tavolo ho posto una questione di dignità e di rispetto, davanti al silenzio assordante di tutti gli altri”. “Ho riunito subito il mio direttivo – ha proseguito Fusco – ma alla stampa era stato già comunicato il nome del designato candidato sindaco, anche perchè i coordinatori, per evitare spaccature nella coalizione, hanno subito dato l’ok alla candidatura Tirabassi”. “Io però ho riferito tutto al direttivo, per avere un parere – ha sottolineato Fusco – perchè non sono autoritario”. Alludendo a FdI ha aggiunto: “Noi non ci facciamo condizionare da chi ha deciso in modo autoritario il candidato sindaco”. E ha lanciato un altro fendente: “Se si vantano di questo perchè sono il partito più forte, ricordo che Berlusconi ha sempre rispettato i partiti minori, affermando che bisognava farli crescere, per rafforzare tutta la coalizione. Noi abbiamo una cultura liberale, che loro non hanno”. ” Non si è parlato invece di programmi. Ma, nonostante questa metodica scellerata, andiamo avanti. Ora costruiremo una lista forte e proporremo un programma sui gravi problemi della città” ha annunciato il commissario azzurro.  “Si può vincere ma il problema è amministrare la città – ha puntualizzato – il candidato sindaco dovrà parlare dei problemi della città. Davanti a questo spettacolo se no ci si domanda come mai poi la gente non vada a votare”. “Il direttivo ha incaricato tre membri per stendere il programma” ha reso noto Fusco. Lo stesso commissario ha lasciato intendere che gli ultimi accadimenti hanno avuto subito strascichi. “C’è gente che si era avvicinata a noi e adesso va via” ha detto sibillino. Per parlare di posti nel futuro governo della città è presto, “perchè bisognerà vedere prima quale sarà la rappresentanza di ogni partito”. “Comunque ci riuniremo come Forza Italia la prossima settimana, noi abbiamo una struttura, una sede, ci incontriamo, mentre altri non lo fanno” ha concluso Fusco, con l’ultima frecciata agli alleati FdI.

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