SICUREZZA NELLE SCUOLE, PER IL COMUNE DELL’AQUILA I RAGAZZI POSSONO ATTENDERE
di Giosafat Capulli – Il centro sinistra pretende e ottiene un Consiglio comunale straordinario convocato per il 10 febbraio prossimo. Con determina dell’8 novembre 2019 il Comune dell’Aquila affidò la verifica del livello di sicurezza sismica delle scuole cittadine. Atto dovuto e d’obbligo perché “le strutture scolastiche esistenti nel Comune di L’Aquila rientrano nei casi in cui corre l’obbligo di procedere alla verifica urgente in relazione all’elevato numero di utenti che le utilizzano”. La società incaricata non esegue la verifica, ma il Comune non se ne cura fino a quando, dopo un dirompente intervento delle opposizioni in Comune, il problema della sicurezza delle scuole aquilane diventa un caso nazionale. Ed ecco che di fronte allo scandalo, la Giunta Biondi corre ai ripari, si ricorda che le verifiche non erano state eseguite e il 28 gennaio 2025, con determina dirigenziale, affida l’incarico ad un altro tecnico. Cinque anni passato invano, come se il livello di sicurezza degli edifici scolastici frequentati ogni giorno da migliaia di ragazzi e ragazze fosse l’ultimo dei problemi. Ma la questione è esplosa e per il 10 febbraio alle 14.00 è stato convocato su richiesta dei consiglieri comunali di opposizione un Consiglio straordinario allargato ai consiglieri regionali e ai parlamentari eletti all’Aquila. Del motto sbandierato ai quattro venti dalla destra che governa la città: Dio, Patria e Famiglia, le famiglie e i figli delle stesse possono tranquillamente attendere. Quando si dice infanzia negata, forse anche di sicurezza delle scuole si dovrebbe far carico come assoluta priorità chi amministra il Capoluogo di Regione.