“IL TEMPO DELLE CHIAVI”, GLI ANNI DI PIOMBO NELLA RICOSTRUZIONE DI NICOLA RAO
“Il tempo delle chiavi – l’omicidio Ramelli e la stagione dell’intolleranza” è il titolo del volume che domani, 31 gennaio, alle 18, sarà presentato dall’autore, Nicola Rao, nella sala conferenze della Provincia dell’Aquila, in via Mazara. Interverranno con l’autore il senatore Guido Liris e il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia. Il libro apre una riflessione sugli anni Settanta-Ottanta, caratterizzati da intolleranza, violenza politica e terrorismo. Dalla strage di piazza Fontana allo smantellamento delle organizzazioni armate di sinistra e di destra sono trascorsi ben 13 anni, segnati da stragi, omicidi, ferimenti, mutilazioni, attentati dinamitardi, scontri, devastazioni. 13 anni di violenze fisiche e psicologiche, pubbliche e private. A Milano, nel 1975, in una città plumbea avvolta in una morsa di estremismo, Sergio Ramelli – uno studente di destra di diciotto anni – viene aggredito a colpi di chiavi inglesi da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare, morendo dopo 47 giorni di agonia. Un agguato in piena regola finito in tragedia. Con uno stile cinematografico che ricorda i film di Elio Petri, Nicola Rao ricostruisce i giorni, le settimane, i mesi, gli anni degli scontri, delle manifestazioni, della guerra di strada, delle spedizioni punitive nella città meneghina; delle centinaia di aggressioni con chiavi inglesi, organizzate da gruppi dell’ultrasinistra; dei feriti, dei morti e dei processi a seguito dei fatti di sangue; moltissimi documenti archiviati e rinvenuti per la prima volta, testimonianze inedite, di ieri e di oggi, di protagonisti più o meno conosciuti, di chi c’era e ricorda. Il tempo delle chiavi è un libro coraggioso che, a distanza di ormai cinquant’anni, indaga e denuncia non solo i colpevoli e i conniventi, ma il grande processo di rimozione che buona parte della società italiana attuò consapevolmente o inconsapevolmente.