ROCCARASO, LA RISPOSTA DEL CONSORZIO SKIPASS ALTO SANGRO ALLE POLEMICHE MEDIATICHE
Dopo la diffusione di numerosi video, post sui social network e servizi televisivi che hanno acceso i riflettori sulla situazione di Roccaraso, il consorzio SkiPass Alto Sangro interviene per fare chiarezza, sottolineando come la narrazione mediatica non rispecchi la reale condizione del comprensorio sciistico.
Secondo il consorzio, alcuni reportage hanno travisato i fatti, ingigantendo le difficoltà e accostando eventi estranei alla realtà del territorio. “I vari telegiornali parlano di una vera e propria ‘presa della Bastiglia’ a Roccaraso, descrivendo l’assalto di migliaia di turisti che, in realtà, non appartengono al mondo dello sci, quel mondo che ha reso grande il nostro territorio per più di un secolo”, si legge nella nota diffusa dal consorzio.
Il comunicato tiene a distinguere la situazione del paese di Roccaraso da quella degli impianti sciistici di Aremogna, Montepratello e Pizzalto, specificando che il comprensorio, che si estende tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Barrea, conta 24 impianti di risalita e oltre 100 km di piste. Una realtà consolidata che rappresenta un’eccellenza non solo per l’Abruzzo, ma per tutto il panorama sciistico nazionale.
Le immagini diffuse sui media, che mostrano disagi e disordine, secondo il consorzio non riflettono l’effettiva condizione di alberghi, bar, ristoranti, scuole di sci e delle attività turistiche che da sempre animano la zona. “La passione, il tempo, il denaro e l’impegno di un intero territorio rischiano di essere compromessi dalla cattiva informazione e da pochi ‘miopi’ delle dinamiche locali” – prosegue la nota.
Il consorzio invita dunque a guardare oltre i titoli sensazionalistici e a riconoscere l’autentico valore di un comprensorio che ogni anno attira migliaia di turisti per le sue bellezze naturali e le sue piste innevate, simbolo di un patrimonio da preservare e valorizzare.