DISSEQUESTRO DEL DE NINO-MORANDI: UN PASSO VERSO LA RIAPERTURA
Dopo undici anni di attesa, l’Itc-Itg “De Nino-Morandi” di Sulmona ha finalmente visto la luce in fondo al tunnel, con la decisione della Procura della Repubblica dell’Aquila di dissequestrare l’edificio, che era stato chiuso dal 2014 a causa di un’inchiesta sulle presunte irregolarità legate alla ricostruzione post-sisma del 2009.
Il pm Stefano Gallo ha firmato il provvedimento che rimuove i vincoli sull’edificio in via D’Andrea, accogliendo l’istanza presentata dalla Provincia dell’Aquila. La decisione arriva dopo che nel settembre 2023 l’inchiesta si era chiusa con la prescrizione dei reati a carico dei sette imputati accusati di truffa e falso ai danni dello Stato. Il presidente della Provincia, Angelo Caruso, ha sottolineato che il dissequestro pone fine a una lunga trafila burocratica, aprendo finalmente la strada alla riapertura della scuola. “Ora non ci sono più vincoli sull’immobile”, ha commentato Caruso, confermando la positiva evoluzione della vicenda.
A rendere possibile questo passo è stato soprattutto l’interesse costante della Provincia e del comitato per la riapertura dell’edificio. Franco D’Amico, portavoce del comitato, ha dichiarato che il dissequestro è stato frutto delle continue sollecitazioni e dell’impegno per il recupero della storica sede scolastica.
Attualmente, gli studenti del “De Nino-Morandi”, iscritti ai corsi di ragioneria e geometri, sono ospitati nei locali della Società Sant’Antonio, in viale Mazzini. Tuttavia, con il dissequestro, il rientro in sede non è più un miraggio. Il prossimo passo riguarda l’aggiornamento del progetto esecutivo per i lavori di recupero dell’edificio, che è stato oggetto di un sopralluogo nelle scorse settimane da parte degli uffici provinciali. Alcune anomalie emerse durante il passaggio di consegne con il Provveditorato alle Opere Pubbliche, che nel 2017 era stato individuato come soggetto attuatore, potrebbero allungare i tempi, ma l’obiettivo di restituire il “De Nino-Morandi” alla sua comunità educativa è ora più vicino.