“CITTÀ SENZA SINDACO E SENZA DIFESE”: IL PD ACCUSA IL CENTRODESTRA SULL’EMENDAMENTO SALVA-TRIBUNALE
È in corso in Senato la discussione sul decreto Milleproroghe, che potrebbe rappresentare una svolta per la salvezza del Tribunale di Sulmona. Nel testo originale del decreto, il Governo non ha previsto alcuna proroga per le sedi giudiziarie abruzzesi a rischio chiusura, incluso il presidio della città peligna. Tuttavia, il Partito Democratico, con il senatore Michele Fina, e il Movimento 5 Stelle, attraverso la senatrice Gabriella Di Girolamo, hanno presentato emendamenti per estendere l’apertura di tribunali e procure fino al 1° gennaio 2027. L’obiettivo è guadagnare tempo per approvare una riforma definitiva delle sedi giudiziarie.
In questo contesto, il Partito Democratico di Sulmona non risparmia critiche al centrodestra, accusato di trascurare una battaglia cruciale per il territorio. “Il centrodestra ignora una rivendicazione legittima – denunciano dal PD – che riguarda non solo Sulmona, ma tutta la Valle Peligna, la cui tenuta sociale ed economica sarebbe devastata dalla chiusura del Tribunale e dal trasferimento delle funzioni all’Aquila”.
Secondo i Democratici, gli esponenti di destra locali, pur frequentando assiduamente la Valle Peligna, non avrebbero dimostrato la stessa concretezza. “Si dimenticano di presentare emendamenti per difendere il territorio – continua il PD – ma poi si autoproclamano paladini di Sulmona. Se davvero tengono alla città, votino gli emendamenti di Fina e Di Girolamo. Altrimenti, stiano lontani da Sulmona”.
Non manca una stoccata alla recente crisi amministrativa che ha lasciato Sulmona senza Sindaco e Giunta comunale. “La mancanza di un’amministrazione in carica ha indebolito la capacità della città di difendersi – accusa il PD – anche nella vicenda del Tribunale. Chi si è reso responsabile di questo stallo, con le dimissioni di massa, sarà giudicato dalla storia per l’ignavia dimostrata”.
In attesa dell’esito parlamentare, la questione del Tribunale di Sulmona resta un nervo scoperto per la politica locale e regionale, mentre il futuro della giustizia nel territorio è appeso a un filo.