ALTO SANGRO: 250 BUS E CINQUE INCIDENTI, UNA DOMENICA DI CAOS

Il comprensorio sciistico dell’Aremogna e le aree limitrofe sono state prese d’assalto domenica da circa ventimila turisti, provenienti principalmente dalla Campania. Una folla così numerosa, alimentata anche dai 250 autobus partiti da Napoli, ha trasformato la giornata in un incubo per il traffico lungo la statale 17, con ingorghi che hanno paralizzato la viabilità per ore.

Il caos è stato tale da richiedere l’intervento continuo dei carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, impegnati per tutta la giornata nella gestione del traffico. File chilometriche hanno caratterizzato sia l’afflusso mattutino sia il controesodo serale, con automobilisti costretti ad attendere fino a due ore per lasciare l’Alto Sangro. Per mitigare l’emergenza, il sindaco di Roccaraso ha disposto la chiusura di viale Napoli ai bus turistici, una misura temporanea per alleggerire la pressione sul centro abitato.

Dietro a questo assalto turistico si cela un fenomeno in crescita: le gite organizzate da influencer sui social media, in particolare su TikTok. Questi eventi uniscono l’esperienza sulla neve con la partecipazione ai video degli organizzatori, attirando un pubblico sempre più vasto e contribuendo a intensificare il flusso di visitatori.

La giornata, oltre ai disagi stradali, ha visto anche cinque incidenti sulle piste, fortunatamente non gravi, e un caso più serio: una donna di 60 anni è stata colpita da un’emorragia cerebrale mentre si trovava in una baita. Trasferita in elicottero all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, la donna è in gravi condizioni.

Nonostante le temperature più miti, la neve programmata ha permesso agli impianti sciistici di rimanere aperti e operativi, sebbene con brevi interruzioni dovute al vento forte. Gli operatori turistici guardano con speranza ai prossimi giorni, confidando nell’annunciato calo delle temperature per garantire la continuità della stagione.

Le polemiche, tuttavia, non mancano. Crescono le richieste di contingentare l’accesso ai bus turistici e di migliorare la gestione logistica del territorio, per evitare che il successo turistico comprometta la sostenibilità e la vivibilità della zona. Le autorità locali si trovano ora davanti a una sfida complessa: bilanciare l’affluenza record con un’organizzazione efficiente e rispettosa delle esigenze del territorio.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *