ULTIMI GIORNI A SULMONA PER I RIFUGIATI UCRAINI: NUOVE DESTINAZIONI DECISE DALLA PREFETTURA
La Prefettura ha deciso il trasferimento dei rifugiati ucraini ospitati all’hotel Manhattan Village di Sulmona. Dei quarantasette iniziali, sette hanno già lasciato la struttura, mentre i restanti quaranta saranno redistribuiti tra L’Aquila, Navelli e Avezzano. La ripartizione prevede diciassette persone all’Aquila, quattordici a Navelli e nove ad Avezzano. La Protezione civile ha stabilito che il trasferimento dovrà avvenire entro mercoledì e giovedì prossimi.
Nelle nuove sedi, i rifugiati riceveranno vitto, alloggio e un pocket money giornaliero di 2,50 euro. Tuttavia, il disagio principale non è legato alle condizioni economiche, ma al distacco dalla comunità di Sulmona, dove avevano iniziato a ricostruire una quotidianità dopo la fuga dalla guerra. Gli appelli rivolti al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio e alla Regione non hanno portato a modifiche dell’ordinanza. Anche iniziative locali come le raccolte firme nelle scuole e le richieste di associazioni, tra cui l’Aias e il Sulmona Futsal, sono rimaste inascoltate.
Il Sulmona Futsal, in particolare, sta cercando una soluzione per garantire la permanenza in Valle Peligna di Artem, un bambino di 10 anni, con i genitori Caterina e Andrej Djkin. La comunità ucraina aveva espresso il desiderio di non dover affrontare un nuovo spostamento, dopo aver costruito in tre anni una parvenza di normalità fatta di relazioni personali, scuola e lavoro.
Nonostante le richieste e gli sforzi, l’ordine del prefetto rimane chiaro: il trasferimento è obbligatorio e la mancata adesione comporterà l’esclusione dal programma di accoglienza. Mercoledì e giovedì, i rifugiati saranno trasferiti con l’aiuto di un pulmino della Protezione civile, portando con sé i pochi beni raccolti in scatole di cartone, simbolo di una vita interrotta e di una speranza ancora incerta.