DUE ANNI INTERNATO IN GERMANIA, MEDAGLIA ALLA MEMORIA PER L’ANVERSANO PIETRO GIANNANTONIO
Fu internato nel campo di concentramento di Memmingen, in Baviera, dal 1943 al 1945. Lunedi prossimo, 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, presso la Prefettura di Chieti, sarà consegnata una medaglia d’onore ai familiari, alla memoria del militare Pietro Giannantonio. Nativo di Anversa degli Abruzzi, classe 1921, Giannantonio chiamato alle armi nel 1942 fu arruolato nel 3° Reggimento del Genio Militare e assegnato al servizio Radiotelegrafisti. In servizio al Deposito 7° di Firenze il giorno dell’Armistizio, 8 settembre 1943, venne fatto prigioniero dai tedeschi, per essere tradotto in Germania e internato nel campo di Memmingen. Per oltre un anno venne costretto a duri lavori coatti, trasporto materiali, scavi di trincee, spegnimenot di incendi, lunghe marce forzate, con scarpe e abiti leggeri. Sacrifici disumani, con tanti commilitoni ammalati e deceduti, per gli sforzi compiuti. Solo due anni dopo, il 28 aprile 1945, Giannantonio, liberato da militari statunitensi, con mezzi di fortuna e lunghi tratti di strada percorsi a piedi, potè fare ritorno in paese, riabbracciando i familiari, il 6 agosto, mentre portavano al pascolo il gregge di pecore, sulla montagna anversana. Dipendente delle Ferrovie dello Stato, come Capostazione, Giannantonio nel 1969 ebbe la Croce al merito di Guerra. E’ deceduto nel 2013, all’età di 91 anni.
Per iniziativa dell’Amministrazione comunale di Anversa, l’anno scorso il nome di Pietro Giannantonio, insieme ai nomi di altri sei anversani internati, è stato posto nel Luogo della Memoria del paese, lungo la scalinata tra piazza Belprato e la sede municipale.