MA IL PROBLEMA DI SULMONA È IL CARCERE O UNA CICLABILE?

di Luigi Liberatore – L’amministrazione penitenziaria ha fatto sapere di aver assegnato al supercarcere di Sulmona 27 nuovi agenti che andranno ad unirsi all’organico in servizio. Non dico che sia una goccia nel mare, tuttavia l’aumento di personale non copre le necessità dell’istituto di pena che nel panorama nazionale delle carceri rappresenta un penitenziario di massima rilevanza e quindi altamente attenzionato. Da qualche giorno, tuttavia, sembra che in città si siano risvegliati problemi non dico di ordine secondario ma di quelli che sono soliti emergere quando arriva il commissario prefettizio. Tipo? Qualche calcinaccio che si stacca nelle umide stanze del cimitero o la difficoltà che registrano i cicloamatori sulmonesi. Difatti il cimitero è stato chiuso e nel frattempo è stata aperta la discussione se la ciclopedonabile dei “Cappuccini” risponda alle norme tecniche di attuazione. L’associazione “Bicincontriamoci” ha aperto la strada ad una disputa che sa piuttosto di un litigio tra cicloamatori e ufficio tecnico comunale, mentre i  dipendenti del cimitero si fanno avanti con una rivendicazione postuma e in parte vile perché rappresentata a “babbo morto”. Tutto ciò avviene mentre al carcere di Sumona, già definito supercarcere nazionale, vengono assegnate altre 27 unità operative con l’apertura di un altro padiglione. Vedete, in questa città non è più consentito veleggiare, o “cazzeggiare” se il termine mi viene consentito, con stucchi che cadono da un soffitto del cimitero o per una ciclopedonabile di qualche centimetro più corta. Secondo il mio ininfluente parere Sulmona deve proteggersi più dai pericoli derivanti dall’avere un supercarcere nel suo tessuto socio economico, più che da una ciclabile più stretta del solito o da qualche stanza del cimitero che cede per l’umidità. Suppongo che il commissario prefettizio colga o abbia già raccolto queste sensibilità con cui Sulmona debba confrontarsi, utili soprattutto per chi si pone al giudizio degli elettori, in primavera,  al governo della città.

3 thoughts on “MA IL PROBLEMA DI SULMONA È IL CARCERE O UNA CICLABILE?

  • Tanto per chiarire, il problema della ciclopedonale di via dei Cappuccini non è una semplice disputa tra cicloamatori per una pista non a norma, ma è uno spreco di soldi pubblici ( più di 200mila €) per un’opera inutile e per di più fatta male.
    Un’opera che, se si informa sulla sua storia, è emblematica per come a Sulmona viene gestita la cosa pubblica, con molto pressappochismo e superficialità.

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  • Ah si? E se qualcuno le dicesse: “Nel mondo ci sono decine di guerre in corso e centinaia di milioni di persone non hanno cibo a sufficienza e non hanno accesso all’acqua potabile, e lei pensa al supercarcere di Sulmona?”. Ma si rende conto di come è bizzarro (a dir poco) il suo modo di ragionare? Ogni problema ha la sua importanza ed il fatto che ce ne siano altri ancora più importanti non giustifica che non se ne debba parlare.

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  • se riuscissimo a conciliare l’una e l’altra esigenza non sarebbe male!!!

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