CORTE DEI CONTI E TRIBUNALI MINORI PER FRATELLI D’ITALIA “PARI SONO”…
di Luigi Liberatore – Provo tenerezza per quanti in buona fede credono ancora che i tribunali minori, soppressi ope legis nel 2012, possano resuscitare tra un anno. Mi sa che ho evocato anche il mito di Sisifo rispetto alle energie fisiche e soprattutto mentali spese da avvocati e anche magistrati, e forse anche da liberi cittadini come me, inseguendo la stella cometa nel cielo di Sulmona. Vedete, non ho assolutamente citato i politici di ogni schieramento in questa vicenda perché io li ritengo dei gesuiti o, se volete, dei farisei. Scegliete voi. Io ripeto qui una mia sensazione di qualche anno fa secondo cui le sorti del tribunale di Sulmona fossero già decise da allora al di là delle ingannevoli proroghe o deroghe sostenute ora da questo governo, ora da un altro. Sensazione rafforzata adesso dallo schema del disegno di legge per cui perfino la Corte dei Conti d’Abruzzo andrà via da L’Aquila per essere accorpata a Napoli. Guardate, non provo tenerezza per l’establishement politico del capoluogo, ma quasi quasi piacere perché obbligato ad attingere al dolore (tradimento mi piace di più) indotto dal governo di loro espressione per una scelta che “prosciuga” e destabilizza L’Aquila. Sono giorni e ore di frenetico appiglio (scompiglio mi piace ancora di più) per i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e del presidente Marsilio il quale deve fare ricorso ai suoi antichi studi di filosofia per capire cosa stia succedendo. Glielo dico io in quale mare stia nuotando: nell’unico che bagna l’Abruzzo, se ancora non gli sia chiaro, in quello meno limpido dell’Adriatico in cui i suoi Fratelloni romani lo stanno facendo affogare, anzi sabbie mobili costituite dalla sede aquilana della Corte dei Conti che sbarcherà a Napoli. L’Aquila e Sulmona due città legate da uno stesso destino di soccombenza sulle quali aleggia l’aria del Rigoletto: “Questa o quella per me pari sono”. Parole e musica di Fratelli d’Italia…
Un applauso a tutti quelli che hanno votato dapprima un romano(Marsilio)alla guida dell’Abruzzo e poi una destroide come Meloni alla guida del paese…è questo quello che meritate!