IL TAR CONFERMA: GESTIONE DELLA REFEZIONE SCOLASTICA RIMANE ALLA EP-COSELP

Il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Abruzzo ha respinto la domanda di sospensiva presentata dalla ditta Ri.Ca. di Somma Vesuviana, confermando di fatto la gestione del servizio di refezione scolastica delle scuole di Sulmona alla EP-Coselp. La controversia, relativa a un appalto quadriennale del valore di oltre 3 milioni di euro, era scaturita dalla mancanza di un centro di cottura idoneo da parte della Ri.Ca., vincitrice iniziale della gara.

I giudici amministrativi hanno evidenziato un punto fondamentale nella loro decisione: “L’autorizzazione sanitaria per la gestione di un centro cottura deve risultare necessariamente intestata direttamente al soggetto che svolge il servizio, poiché la responsabilità del titolare dell’autorizzazione sanitaria è personale e l’Amministrazione non può consentire che tale autorizzazione sia intestata a soggetti terzi”. Questo principio si basa sulla natura intuitu personae dell’autorizzazione, concessa unicamente in base ai requisiti del richiedente.

La vicenda ha preso il via con l’esclusione della Ri.Ca. dall’appalto per la mancanza di un centro di cottura conforme. Inizialmente la ditta aveva indicato come sede un ristorante di Bugnara, ma successivamente aveva optato per la clinica San Raffaele. Tale scelta è stata contestata dall’ASL e dalla Regione, che hanno chiarito come l’autorizzazione sanitaria della clinica fosse limitata ai pazienti e ai familiari della struttura. Inoltre, la Ri.Ca. aveva ottenuto l’uso della cucina della clinica tramite un contratto di comodato d’uso, circostanza che non soddisfa i requisiti di intestazione diretta previsti dalla normativa.

Il Tar ha inoltre sottolineato che l’indicazione di un centro di cottura diverso da quello originariamente dichiarato ha falsato il punteggio attribuito in fase di gara, sollevando dubbi sulla correttezza dell’assegnazione iniziale. Questo aspetto, unito alla mancanza di una struttura sotto la diretta responsabilità della Ri.Ca., ha portato i giudici a rigettare la richiesta di sospensiva.

L’udienza di merito è stata fissata per il 12 marzo, ma le motivazioni fornite dal Tar lasciano prevedere un esito sfavorevole per la Ri.Ca. Anche il Comune di Sulmona, che aveva atteso la pronuncia del tribunale per procedere con l’affidamento della gara quadriennale, dovrà ora valutare le prossime mosse. Nel frattempo, EP e Coselp continueranno a gestire il servizio in regime di prorogatio e con affidamento diretto.

La speranza è che il prossimo settembre si possa finalmente garantire un avvio regolare della refezione scolastica, chiudendo una vicenda che ha generato non pochi disagi e polemiche.

 

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