EMERGENZA ASSISTENTI BAGNANTI, RISCHIO PER LA PROSSIMA STAGIONE ESTIVA: DI GIROLAMO INTERROGA SALVINI

Il rischio di non avere un numero sufficiente di assistenti bagnanti per garantire la sicurezza nelle spiagge, piscine e acque interne è concreto per la prossima stagione estiva. A lanciare l’allarme sono gli addetti ai lavori, che denunciano le criticità del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 85 del 29 maggio 2024.

Il Regolamento, finalizzato a individuare i soggetti autorizzati a organizzare corsi di formazione per il salvamento e rilasciare abilitazioni per assistenti bagnanti, presenta novità che rischiano di aggravare le già storiche difficoltà nel reperire personale qualificato.

Tra le modifiche più significative, l’innalzamento da 16 a 18 anni dell’età minima per l’attività di salvamento. Una questione cruciale, considerando che, secondo i dati, il 53% degli assistenti bagnanti attualmente operativi è minorenne e spesso composto da studenti di scuole secondarie di secondo grado, che rappresentano il 75% della forza lavoro nel settore.

Inoltre, il decreto impone agli enti formatori di avvalersi esclusivamente di allenatori di nuoto per salvamento abilitati dal CONI, con qualifiche di secondo o terzo livello del Sistema Nazionale delle Qualifiche Sportive (SNaQ). Una misura che pone ulteriori ostacoli per gli enti formatori, già in difficoltà nel reperire risorse umane e materiali adeguate.

Tra gli enti storicamente impegnati nella formazione dei bagnini spicca la Società Nazionale di Salvamento, attiva da oltre 150 anni e autorizzata dal 1929 a rilasciare i brevetti di abilitazione. Tuttavia, la nuova normativa attribuisce alla Federazione Italiana Nuoto, presieduta dall’on. Paolo Barelli, l’esclusività del rilascio delle qualifiche di allenatore SNaQ di secondo e terzo livello. Una concentrazione di potere che ha sollevato dubbi e polemiche tra gli operatori del settore, con accuse implicite di conflitto d’interessi.

La senatrice Gabriella Di Girolamo ha chiesto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, di istituire un tavolo di confronto con le associazioni coinvolte per affrontare le criticità del regolamento. “È necessario agire tempestivamente per garantire il sicuro svolgimento delle attività di balneazione e salvare un intero settore dal collasso”, ha dichiarato la senatrice in una nota.

Con la stagione estiva alle porte, la situazione richiede interventi urgenti per scongiurare disservizi che potrebbero compromettere la sicurezza dei bagnanti e penalizzare l’economia turistica delle località costiere e delle strutture ricreative italiane.

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