POPOLI TERME: IL CONSIGLIERE CERASOLI PASSA ALL’OPPOSIZIONE, ECCO I MOTIVI
Era il mese di dicembre, quando Fabio Cerasoli, consigliere di Popoli Terme, ha deciso di lasciare la maggioranza. Un’azione importante a cui ora vuole dare le dovute spiegazioni. “Care concittadine e cari concittadini, sento il dovere di condividere e illustrare le ragioni che mi hanno portato a uscire dall’attuale maggioranza consiliare. Da un lato è necessario farlo per rendere conto ai cittadini che mi hanno onorato della loro fiducia e conferito un mandato, dall’altro occorre ristabilire la verità per contrastare l’operato dannoso di professionisti della menzogna che divulgano quotidianamente versioni false dei fatti, tutto al fine di screditarmi e ricorrendo persino a offese gratuite nei miei confronti. Un comportamento che non posso che giudicare degradante in primo luogo per coloro che lo pongono in essere”, scrive Cerasoli in una lettera a cuore aperto ai suoi concittadini. Una decisione – dice – arrivata dopo una lunga riflessione, molto sofferta, e dopo aver tentato in molti modi di salvaguardare il rapporto politico. “Nonostante ciò sono stato costretto a prendere atto che l’atteggiamento prevaricatore del sindaco Dino Santoro e dei suoi seguaci non mi consentiva in alcun modo di lavorare a favore del nostro paese, il che è naturalmente la cosa più grave e su cui non potevo più sorvolare con disinvoltura: mi sono candidato al consiglio comunale per lavorare al servizio di Popoli e non per essere funzionale agli interessi di un gruppetto”, sottolinea Fabio Cerasoli. “Non sono stato ascoltato ogni qualvolta ho avanzato proposte, il mio lavoro è stato bloccato dal primo cittadino anche quando mi sono adoperato per far fronte agli incarichi che mi erano stati affidati, il tutto con motivazioni pretestuose, evidentemente col fine di accentrare su di sé ogni attività comunale. Spesso non sono stato coinvolto nelle scelte fondamentali per la vita di un’amministrazione. All’inizio non comprendevo il perché di questo atteggiamento, ma poi ho compreso che il limite più grande di questa maggioranza è proprio l’incapacità di accettare il confronto: o la pensi come loro, o sei escluso”, incalza il consigliere che ora fa parte dell’opposizione. “Del resto, non rivelo nulla di nuovo ai popolesi: questa mancanza di confronto, di dialogo e di ascolto la constatate anche voi, ne subite gli effetti negativi che stanno sclerotizzando la nostra comunità. La nostra città ha bisogno di una scossa! Quando ho deciso di spendere il mio impegno candidandomi al consiglio comunale, pensavo di trovarmi in una compagine che sapesse coinvolgere e rispettare tutti, che della trasparenza non facesse solo uno slogan. Dopo tre anni, ho dovuto prendere atto che questi erano solo propositi di facciata da dare in pasto agli elettori. La realtà era, invece, quella di un gruppo ristretto, in sostanza di un duo arroccato e chiuso a qualsiasi contributo. Non potevo continuare a sostenere un atteggiamento e delle scelte sbagliate”, continua Cerasoli. In questa lettera Cerasoli annuncia una nuova avventura politica: un progetto chiamato”Un patto per Popoli” che a livello regionale fa capo a Luciano D’Amico. Un impegno per la comunità – dice Cerasoli – “che farà del confronto e della partecipazione nell’interesse di Popoli la sua stella polare”.