GELO DI SINISTRA ITALIANA SULL’IPOTESI DI PIERO BIS

Parte con il piede sbagliato il centrosinistra, in cerca di riagguantare la guida della città, dopo il licenziamento subito nelle scorse settimane. A far venire il primo nodo al pettine è Sinistra Italiana. I dirigenti SI, Fabrizio Giustizieri  e Domenico Capaldo non nascondono di essere sorpresi dal fatto che  “il tavolo di coordinamento del centrosinistra ha già designato, a seguito di una riunione a noi ignota, quale candidato sindaco per le prossime elezioni comunali di Sulmona il dott. Di Piero”. “Non sappiamo in quale riunione tale tavolo di coordinamento abbia assunto questa determinazione e riteniamo che, prima di affrontare una questione di merito, sarebbe utile che il centrosinistra si dia un metodo altrimenti il rischio è quello di fare la fine del pugile stretto all’angolo che annaspa e pensa di difendersi menando colpi all’aria: il KO è imminente” affermano i responsabili di Sinistra Italiana. “Per prima cosa pensiamo che sia errata un’analisi estremamente assolutoria della crisi che si è vissuta nell’ultima consiliatura e che è terminata con la caduta dell’amministrazione in carica – precisano – parlare di personalismi invece che di politica non aiuta ad affrontare i problemi, sarebbe come mettere la polvere sotto il tappeto”. “Ricordiamo che Sinistra Italiana da subito non è stata parte della maggioranza Di Piero in quanto i principi enunciati in campagna elettorale sono stati repentinamente disattesi una volta vinte le elezioni, a partire dalla strutturazione di un coordinamento politico a supporto dell’azione amministrativa il quale, come è risultato evidente, sarebbe stato di utilità fondamentale” sottolineano.  “Le forze del centrosinistra devono partire da un’analisi severa, volendo spietata, della situazione in cui versa la città di Ovidio e la Valle Peligna in generale altrimenti è un attimo entrare in una sceneggiatura fatta di rancori e superficialità di cui già si conosce la fine” continuano. “Dicevamo il metodo prima del merito: chiediamo, se esiste un tavolo del centrosinistra, che lo stesso sia convocato formalmente e che le decisioni prese siano quanto il più possibile condivise, senza fughe in avanti. Ribadiamo la nostra disponibilità al confronto con tutte le forze che si riconoscono nella coalizione che in Abruzzo ha sostenuto il prof. D’Amico e riteniamo che alla base di ogni confronto debba esserci rispetto, riconoscimento reciproco e, quindi, pari dignità: senza questi elementi abbiamo solo imbarazzi e tensioni – proseguono Giustizieri e Capaldo -Siamo convinti che le coalizioni di centrosinistra possono tenersi insieme solo a condizione di una postura alta: bisogna alzare l’asticella delle analisi, della prospettiva, delle interlocuzioni, del protagonismo, dell’entusiasmo, della dirittura morale, della passione, della politica”. L’appello finale di Sinistra Italiana al centrosinistra è quello di evitare di farsi “prendere dall’ansia del nome”, invitando i potenziali alleati a mettersi “nella prospettiva che i nomi devono rappresentare la sintesi e non le ansie, cosa offriamo alla città e non le questioni in sospeso: o si fa uno scatto in avanti, a partire dai metodi di come il centrosinistra discute e decide oppure, con tranquillità, affermiamo che non siamo interessati”. Insomma Di Piero, che non ha ancora deciso se ricandidarsi, comunque sia può attendere. Come in attesa di decidere il nome del candidato sindaco dovrà probabilmente restare ancora il centrosinistra. Dovrà prima sciogliere altri nodi.

 

 

 

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