MORTE IMPROVVISA PER L’EX RISTORATORE CIANFAGLIONE, TROVATO SENZA VITA NELLA SUA ABITAZIONE
Era il più piccolo in quel ristorante di famiglia, in piazza Garibaldi ma anche lui, nonostante l’età molto giovane, si mostrava laborioso, con il fratello maggiore, la mamma e il papà per mandare avanti il locale. Maurizio Cianfaglione, anche per il suo carattere bonario, il suo sorriso e la battuta pronta, ispirava simpatia. La morte improvvisa lo ha strappato all’affetto di suo fratello Roberto, della cognata e dei nipoti. Nel primo pomeriggio Maurizio Cianfaglione è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Pratola Peligna, cittadina di origine della famiglia e nella quale da qualche anno si era trasferito, dopo la chiusura del ristorante. In città il cinquantacinquenne era conosciuto con il soprannome familiare di Papuozze. Un soprannome che inevitabilmente era diventato anche indicativo del locale. Non avendo risposto alle ripetute chiamate telefoniche il fratello ed un’amica si sono precipitati a casa nella mattinata, trovando l’uomo riverso a terra. Inutile l’arrivo del medico del servizio 118, che ha potuto solo constatare il decesso. La Procura della Repubblica ha disposto la ricognizione cadaverica affidata al medico Alessio Belli. Cianfaglione sarebbe morto per cause naturali, colpito da infarto fulminante. Le esequie si svolgeranno giovedì 9 gennaio, alle 11 nella chiesa santuario della Madonna della Libera. La camera ardente è stata allestita nella Casa funeraria Caliendo Celestial. La notizia si è sparsa subito tra Pratola e Sulmona dove l’ex ristoratore era assai conosciuto, suscitando ovunque sconcerto e commozione.