AGGRESSIONE RAZZISTA A SULMONA, ARRIVA LA DENUNCIA PER DIECI TIFOSI VASTESI
Dieci tifosi della Pro Vasto saranno denunciati per una grave aggressione a sfondo razziale avvenuta ieri a Sulmona. La vittima, un giovane tunisino di circa 30 anni, è stata brutalmente attaccata dal gruppo, giunto in città per seguire la propria squadra di calcio impegnata nella gara di Eccellenza contro l’Ovidiana Sulmona.
L’aggressione
L’episodio si è verificato tra piazza Ruggieri e via Japasseri, dove il tunisino stava cercando di spingere un’auto in panne. I dieci tifosi, scesi da quattro pulmini con sciarpe e passamontagna, hanno iniziato ad insultarlo con epiteti razzisti come “Tunisino di merda”, per poi accerchiarlo e colpirlo con calci, pugni e perfino brandendo una spranga. A fermare l’aggressione è stato un agente di polizia fuori servizio, che con coraggio è intervenuto per sedare la violenza e ha allertato i soccorsi. Il poliziotto ha rischiato di essere aggredito a sua volta.
Condizioni della vittima e intervento delle forze dell’ordine
Il giovane tunisino è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, dove è stato medicato per ferite ed escoriazioni lievi, giudicate guaribili in poco più di una settimana. Tuttavia, la prognosi rimane provvisoria, in attesa di ulteriori accertamenti medici.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sulmona e gli agenti del commissariato locale, che hanno avviato le indagini. I dieci aggressori, tutti identificati, rischiano una denuncia per lesioni aggravate dai futili motivi e dall’odio razziale, oltre che per minaccia aggravata dall’uso di un’arma. La spranga, fortunatamente, non è stata utilizzata. Inoltre, un telefono cellulare smarrito da uno degli aggressori è stato recuperato e sequestrato dagli inquirenti per cercare ulteriori indizi tra le conversazioni.
Indagini e testimonianze
Gli investigatori stanno cercando di chiarire se la vittima e gli aggressori si conoscessero già. Già nella mattinata di ieri, infatti, il tunisino era stato avvicinato e insultato dal gruppo in un autolavaggio. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire ogni fase dell’aggressione.
Alcuni testimoni oculari hanno fornito dichiarazioni importanti. “Ho visto scendere una decina di tifosi dai pulmini e scagliarsi con una violenza inaudita contro il giovane. Poi ho visto l’agente che è intervenuto rischiando di essere aggredito lui stesso”, ha raccontato un passante. Verrà ascoltato anche l’automobilista che era stato aiutato dal tunisino.
Precedenti e reazioni
La Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un fascicolo sulla vicenda. Questo episodio, che sembra essere scaturito da un battibecco iniziale, riporta alla memoria altri blitz razzisti avvenuti in città, come quello del 12 giugno 2018, quando un senzatetto e un 40enne sulmonese avevano aggredito con un coltello un ospite di un centro di accoglienza.
L’episodio ha suscitato indignazione nella comunità locale, che condanna fermamente ogni forma di violenza e razzismo. Gli aggressori rischiano non solo pesanti conseguenze legali, ma anche sanzioni sportive come il Daspo, che potrebbe vietare loro l’accesso agli eventi calcistici e alle aree urbane sensibili.