EMERGENZA IDRICA A INTRODACQUA: APERTO IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE
La crisi idrica che sta colpendo il comune di Introdacqua ha raggiunto livelli critici, costringendo il sindaco Cristian Colasante ad adottare misure straordinarie per fronteggiare la situazione. Con un’ordinanza urgente, il primo cittadino ha disposto l’apertura del Centro Operativo Comunale (COC) per la gestione dell’emergenza, trasmettendo gli atti alla Prefettura e avviando un’azione legale per richiedere un risarcimento danni destinato esclusivamente alla rete idrica locale.
Una situazione insostenibile
“Nelle ultime ore la situazione è diventata ingestibile”, ha dichiarato il sindaco Colasante, evidenziando come la zona del Castello e parte del centro storico siano rimaste a secco, proprio durante il rientro di numerosi turisti e residenti di ritorno per le festività natalizie. “Molte persone, dopo aver percorso centinaia di chilometri, si sono ritrovate senza acqua nelle proprie abitazioni.”
La crisi idrica ha interessato non solo Introdacqua, ma anche i comuni vicini come Prezza, Corfinio, Vittorito e gran parte dell’Alto Sangro. In particolare, la zona della villa comunale è rimasta senza erogazione idrica, probabilmente a causa di una perdita non ancora individuata. Inoltre, la zona del Castello e del centro storico ha subito ulteriori disagi per il guasto di una pompa, probabilmente dovuto all’alto afflusso di persone e all’aumento della domanda idrica.
Interventi in corso e misure straordinarie
L’amministrazione comunale ha adottato una strategia temporanea per limitare i disagi, interrompendo l’erogazione idrica nelle ore notturne, dalle 00:30 alle 5:30. Lo stesso sindaco, spesso impegnato in prima persona nelle operazioni di chiusura e apertura delle condotte, ha spiegato che si tratta di una misura necessaria per individuare eventuali punti di rottura nella rete.
“Lo facciamo negli orari in cui si arreca meno disagio alla cittadinanza”, ha sottolineato Colasante, che ha ammesso di dormire solo tre ore a notte negli ultimi giorni per gestire l’emergenza. “Devo tutelare la mia gente”, ha aggiunto, confermando che, qualora la crisi dovesse protrarsi, sarà pronto a richiedere rifornimenti straordinari d’acqua.
Intervento dei tecnici e azione legale
Martedì è previsto l’arrivo dei tecnici della SACA per effettuare interventi risolutivi sulla rete idrica. Nel frattempo, il sindaco ha espresso gratitudine nei confronti degli operai SACA che, nonostante le condizioni climatiche avverse, stanno lavorando incessantemente per ridurre i disagi alla popolazione.
Contestualmente, il Comune ha avviato un’azione legale per chiedere un risarcimento danni. “Le risorse ottenute saranno utilizzate esclusivamente per migliorare la nostra rete idrica”, ha spiegato Colasante, evidenziando l’urgenza di soluzioni rapide e concrete per evitare il ripetersi di simili crisi, soprattutto con la riapertura di scuole e uffici nei prossimi giorni.
L’amministrazione comunale ha ribadito la propria disponibilità a fornire informazioni e chiarimenti tecnici alla cittadinanza, invitando tutti a pazientare fino agli interventi programmati. Nel frattempo, resta prioritario garantire, per quanto possibile, l’accesso all’acqua potabile e minimizzare i disagi per i residenti.
Meno male che l’acqua si paga cara!