INDIVIDUATO IL RESPONSABILE DEI DANNI ALLE AUTO SULLA CIRCONVALLAZIONE, DENUNCIATO 30ENNE
Nella notte tra il 28 settembre scorso e le prime ore del mattino, un episodio di vandalismo ha scosso la tranquillità della zona residenziale della circonvallazione Occidentale a Sulmona, con danni materiali e minacce gravi che hanno coinvolto due vetture in sosta e i residenti nelle vicinanze.
L’autore del danneggiamento, un 30enne, è stato identificato e denunciato dagli agenti del commissariato di polizia di Sulmona, che hanno ricostruito i fatti grazie a un’attività investigativa durata mesi. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali e le testimonianze di passanti e residenti hanno fornito elementi chiave per risalire al responsabile. Il giovane, presumibilmente in compagnia di un complice non ancora identificato, avrebbe scatenato la sua rabbia danneggiando due auto parcheggiate nella zona, infierendo contro di esse con una serie di calci al lunotto posteriore.
Le minacce di morte, urlate a gran voce, avevano ulteriormente accresciuto il clima di terrore. “Ti ammazzo!” avrebbe detto il 30enne, rivolgendosi probabilmente a qualcuno che si trovava in una delle abitazioni circostanti. Le sue parole, che si sono fatte strada nelle testimonianze dei residenti, sono state seguite da violenza gratuita: oltre ai calci alle vetture, il giovane ha lanciato un sasso contro le inferriate di uno dei palazzi. Il gesto non è passato inosservato e ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.
La mattina successiva, i proprietari delle auto danneggiate hanno fatto i conti con i danni, rendendosi conto di quanto accaduto durante la notte. Fortunatamente, le testimonianze e le immagini delle videocamere di sorveglianza hanno consentito di identificare l’autore dell’atto vandalico, che è stato deferito alla Procura della Repubblica di Sulmona per il reato di danneggiamento aggravato di beni esposti alla pubblica fede.
Il commissariato di Sulmona continua a indagare sull’accaduto e sulle eventuali responsabilità del complice, mentre il 30enne risponderà delle sue azioni davanti alla giustizia. Un episodio che ha scosso la comunità sulmonese, ma che grazie al lavoro delle forze dell’ordine ha trovato finalmente un punto di svolta.