MASCI RESPINGE LE ACCUSE DI MANOVRA POLITICA DI GEROSOLIMO: “FANTAPOLITICA DEL CENTROSINISTRA”
La recente crisi politica che ha portato alla caduta dell’amministrazione Di Piero continua a far discutere. L’ex consigliere comunale Vittorio Masci, tra i firmatari delle dimissioni che hanno decretato la fine del mandato lo scorso 30 dicembre, respinge con forza le accuse di una presunta manovra orchestrata dall’ex consigliere Andrea Gerosolimo. “Attribuire la colpa ad una manovra dell’ex consigliere Gerosolimo, che avrebbe guidato nove consiglieri di opposizione a rassegnare le loro dimissioni, me compreso, è fantapolitica e fa torto alla verità”, afferma Masci in una nota.
Masci contesta la narrazione secondo cui la caduta dell’amministrazione sarebbe da attribuire al ritorno del consigliere Petrella tra i banchi dell’opposizione, sottolineando come tale visione ignori le difficoltà interne alla maggioranza di centrosinistra. “Se la caduta fosse dovuta al ritorno del consigliere Petrella, eletto nello schieramento civico di Gerosolimo, fra i banchi della opposizione, ritorno da quest’ultimo voluto, allora la maggioranza di centrosinistra dovrebbe ammettere, per la stessa logica, la inversa precedente volontà di Gerosolimo che, dopo essersi dimesso da consigliere comunale, avrebbe spedito il suo sostituto a puntellare la maggioranza, e l’amministrazione si sarebbe retta grazie a lui”, rimarca Masci.
L’ex consigliere meloniano chiarisce inoltre di avere avuto una visione politica diametralmente opposta a quella di Gerosolimo, ricordando di essersi candidato in contrapposizione a lui: “Avendo visione diversa da Gerosolimo ed essendomi candidato in contrapposizione a lui, perché animato dalla illusoria volontà di riportare la politica a palazzo San Francesco in vece del civismo, la ipotesi appare pura fantascienza”.
Secondo Masci, il centrosinistra cerca di scaricare la responsabilità della crisi sull’opposizione per coprire le proprie falle interne. “Così ragionando il centrosinistra, e non è un buon segnale per la prossima campagna elettorale, scarica la responsabilità dell’accaduto sulla opposizione, facendo finta di ignorare che il problema è tutto al suo interno, avendo perso per strada ben tre consiglieri, peraltro fra i più votati, divenendo di fatto in aula minoranza”.
Masci interviene anche sulle dimissioni collettive, spiegando di aver inizialmente espresso perplessità su questa scelta: “Quanto alla firma improvvisa e collettiva di dimissioni, anche qui si fa disinformazione. È nota la mia contrarietà a questa soluzione, tanto da essere stato superficialmente tacciato di essere un occulto fiancheggiatore del sindaco, perché ritenevo utile, almeno per il futuro, discutere in aula, sede istituzionale, dell’accaduto”.
L’ex consigliere prosegue spiegando che lo strumento della sfiducia non è stato utilizzato a causa di limiti regolamentari e di mancanza di supporto. “Lo strumento della sfiducia è così stato sostituito da un ordine del giorno, non ammesso dal Presidente del Consiglio comunale, anche per volere della maggioranza e perché non previsto dal regolamento, che sollecitava le dimissioni del sindaco in difetto di una ricostituita maggioranza. Ma il chiarimento è arrivato lo stesso e direttamente dal Sindaco, che ha avuto l’onestà intellettuale, nel suo intervento finale, di dire che margini per la ricomposizione di una maggioranza di centrosinistra non vi erano”.
Infine, Masci guarda al futuro della politica sulmonese, auspicando un cambio generazionale e maggiore coesione politica: “Mi auguro che chi ci succederà nel complicato compito di amministrare Sulmona, e spero sia una nuova generazione, dell’accaduto faccia tesoro. Non basta mettere in piedi una forte e coesa coalizione elettorale per vincere, ma occorre che sia tale anche per governare, provando a mettere da parte gli esasperati personalismi che sono una delle componenti negative della politica della nostra città”. Masci conclude con un pensiero di stima personale verso il sindaco uscente: “Non ho mai dubitato sull’onestà sua e della sua amministrazione e gli rinnovo la mia stima personale”.