CADUTA DI PIERO, PARLA ANDREA GEROSOLIMO: NON MI RICANDIDERÒ, SPERO CHE LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE SIA DI TUTTI I CITTADINI, VINCITORI E VINTI

di Andrea GEROSOLIMO – Sono stato sconfitto da Gianfranco Di Piero e dalla coalizione “liberamente Sulmona” in quella che è stata una campagna elettorale che, oltre a decretare la mia prima e unica sconfitta politica, ha profondamente segnato la mia vita e quella della mia famiglia. La violenza verbale usata contro di noi, quattro anni fa, ha minato il mio animo nell’intimo e ha cambiato il mio modo di vedere la vita, facendomi riflettere soprattutto sui risvolti negativi inevitabilmente subiti dai miei figli, ai quali ho tolto tanto. Per anni sono stato etichettato in diversi modi, “mafioso”, “bullo”, “delinquente” e altro ancora; hanno provato a mettere in piedi teoremi giudiziari contro il sottoscritto e soprattutto contro chi in quegli anni ha amministrato la cosa pubblica insieme a me. Gli amici Luigi Di Loreto e Vincenzo Margiotta Pratola Kummann, verso i quali mi sentirò eternamente riconoscente, hanno pagato un prezzo altissimo, subendo procedimenti giudiziari chiusi con la loro piena assoluzione. Ma l’immagine oramai era dilaniata, il vento della calunnia aveva spirato talmente forte che siamo stati travolti. Se non ho mollato del tutto la politica lo devo a Marianna Scoccia e agli amici veri, che nel momento più difficile mi hanno spronato e sostenuto. Solo il tempo potrà dimostrare chi siamo e la passione che abbiamo sempre impiegato con generosità nella politica. Oggi, la caduta di Gianfranco Di Piero dimostra che costruire un progetto “CONTRO” o, peggio ancora , per “DISTRUGGERE” qualcuno, non porta a nulla se non ad alimentare odio e veleno tra la gente. La cosa che più mi rammarica è che anche questa mattina, mentre si svolgeva l’ultimo consiglio comunale, c’è stato chi ha continuato a parlare di “mafia”, “Cogesa” e “posti di lavoro”. A queste persone dico che non ha senso alimentare ancora il vento dell’odio, del rancore e dell’invidia (soprattutto se si hanno sorelle, generi e cognati che lavorano nelle partecipate). Cari amici e avversari, oggi perde Sulmona e tutti noi sulmonesi abbiamo ricevuto una lezione. Non sarò candidato, ma spero che la prossima sia l’amministrazione di tutti i cittadini, vincitori e vinti, affinché a prevalere sia veramente l’amore per la nostra Città e non l’odio verso qualcuno. Sulmona sempre nel nostro cuore, buon voto a tutti.

5 thoughts on “CADUTA DI PIERO, PARLA ANDREA GEROSOLIMO: NON MI RICANDIDERÒ, SPERO CHE LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE SIA DI TUTTI I CITTADINI, VINCITORI E VINTI

  • fuori Pratolani Prezzani Bugnaresi Introdacquesi dal comune di Sulmona, tutti a curare i propri piccoli interessi…. Sulmona ai sulmonesi grazie.

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  • Gli antichi Greci dichiaravano che i Politici erano al servizio della collettivita’ e non che essi se ne potessero servire a loro vantaggio personale …. Ora invece ??? Mala tempora currunt…

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  • bene,i fatti sono sotto la luce del sole,la realta’ dice di chiacchiere per dare a credere,risaputo gli spettacoli degli illusionisti sono fantastiche magie, tutti gli effetti speciali si possono acquistare nelle case magiche,i gioghi di prestigio/magia sono in vendita anche online,quindi si puo’ “giocare” di nascosto…Il bene comune e’ altra cosa,amministrare nell’Interesse generale non e’ complicato/difficile,basta rispettare le regole ,nella Legalita’ facilissimo: amministrare come un buon padre di famiglia,e’ il riferimento per misurare le qualita’,la diligenza,lealtà, impegno, rigore ed onestà,detto tutto,i Leader si distinguono per le caratteristiche/qualita’ non di tutti: credibilita’,visione, passione, forza, generosità, integrità, pazienza,trasparenza,ascolto,apertura mentale,
    responsabilita’,creativita’,innovazione,coraggio,sicurezza,impegno,
    capacita’ di mettere a fuoco e risolvere problemi,abilita’ nell’indicare le giuste strade /strategie ,abitudine a fare di piu’,ovvio competente,previdente,senso di giustiza/equita’,quindi principi,valori ,entusiasmo,partecipazione,vigore,integrita’
    da vendere per ispirare,entusiasmare tutti al raggiungimento degli obbiettivi quali Bene comune,azienda/impresa privata,ecc,ecc, conclusione:per essere Napoleone non basta il cappello…Fatti non chiacchiere,e basta,o no?

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  • Non penso che sia semplice prendersi le proprie responsabilità ma questa amministrazione era di tutti i cittadini vincitori e vinti.
    Chiaramente c’è da lavorare seriamente e responsabilizzarsi.
    Non penso la città sia pronta a questo ma mi auguro che ci sia qualche persona preparata, con visione e voglia di sopportare questa continua corsa a disastri e intrighi politici.
    Forza Sulmona

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