DI PIERO: “HO SBAGLIATO A NON RIVENDIDARE IL RUOLO DI SINDACO NELLA COALIZIONE” (Video)
Gianfranco Di Piero lascia il Comune di Sulmona dopo una crisi politica che ha sancito la fine anticipata della sua amministrazione. “Una crisi fatta a Natale aveva la caratteristica di un’accelerazione. È stata imbastita una trama. Ognuno si assume le responsabilità per le proprie scelte. È stata una coalizione che si è dilaniata con odio e rancore. Lascio a testa alta. Non consento a nessuno di delegittimare la mia persona e questa amministrazione sul piano della moralità e dignità”, ha dichiarato l’ormai ex sindaco, eletto nel 2021.
La crisi si è materializzata con le dimissioni in blocco di nove consiglieri comunali, formalizzate questa mattina davanti al segretario generale Giovanna Di Cristofaro. Un ordine del giorno presentato in aula per chiedere al sindaco di dimettersi era stato rigettato dall’ufficio di presidenza, ma il confronto che ne è scaturito ha portato alla rottura definitiva. I consiglieri dimissionari — Maurizio Proietti, Teresa Nannarone, Caterina Di Rienzo, Luigi Santilli, Franco Di Rocco, Salvatore Zavarella, Gianluca Petrella, Antonietta La Porta e Vittorio Masci — hanno sancito di fatto lo scioglimento del consiglio comunale.
“Ho sbagliato nel non rivendicare con maggiore forza il ruolo del sindaco nell’ambito della coalizione”, ha ammesso Di Piero, “perchè è innegabile che la vittoria elettorale fosse più legata al voto al sindaco che alle liste. Ho cercato il dialogo invece di imporre maggiore autorità, ma mi sono scontrato con egoismi e difficoltà che hanno minato il mio mandato”.
Sul versante opposto, Teresa Nannarone ha motivato la propria scelta dichiarando: “È mancata la politica. Non c’è stata volontà di ricostruire. Se si pensa che io in questi giorni non sono stata contattata per cercare di capire se poteva esserci un punto per ridiscutere. Certamente avremmo ridiscusso dei temi, ma è mancata una visione di città”. Ha poi elencato alcune criticità dell’amministrazione: “Sul tema del lavoro, ad esempio, non si doveva aspettare lo smantellamento delle linee della Marelli. Ho sollecitato il sindaco fin dal marzo 2022 senza riscontri. Anche sui temi del turismo e delle classi sociali più disagiate sono mancati interventi adeguati, come l’istituzione di un fondo per le povertà. Sul tema della violenza di genere, è emblematico il ritardo con cui è stato assegnato un premio istituito il 25 novembre, consegnato invece una settimana prima di Natale”.
Antonietta La Porta ha aggiunto: “Oggi non perde Di Piero, ma perde la città. Non è stata aggiornata la macchina degli uffici ed è mancata programmazione”. “Abbiamo dato dignità alla politica. Questa amministrazione va a casa per l’ambizione di qualcuno che vuole candidarsi e mettere le mani sul Cogesa”, hanno dichiarato invece i consiglieri Angelo D’Aloisio, Mimmo Di Benedetto e Maurizio Balassone.
Il Prefetto Giancarlo Di Vincenzo provvederà a sospendere il consiglio comunale e a nominare un commissario straordinario, in attesa del decreto del presidente della Repubblica che sancirà lo scioglimento definitivo del consiglio. La città tornerà alle urne nella prossima primavera.