CRISI COMUNE SULMONA, LA MAGGIORANZA DIFENDE DI PIERO: “NON SI DIMETTA”
I gruppi di maggioranza del consiglio comunale di Sulmona, rappresentati da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Intesa per Sulmona e Sulmona Libera e Forte, hanno reagito con fermezza alle richieste di dimissioni avanzate da alcuni consiglieri di minoranza nei confronti del sindaco Gianfranco Di Piero. In un comunicato congiunto, le forze di maggioranza hanno ribadito il proprio sostegno al primo cittadino, sottolineando che qualsiasi valutazione sulle sorti dell’amministrazione in carica debba avvenire esclusivamente nell’ambito del consiglio comunale, e non attraverso giochi di potere orchestrati al di fuori delle sedi istituzionali.
“È auspicabile che le valutazioni in merito alla crisi siano oggetto di esame nel contesto dell’assise civica e non dei giochi di palazzo governati dal solito personaggio, incapace di intervenire nel dibattito consiliare ma abilissimo nel tessere trame distruttive per il proprio tornaconto elettorale”, si legge nel comunicato. I gruppi di maggioranza hanno quindi invitato il Sindaco a non cedere alle pressioni per le dimissioni, definendo la crisi in corso non come una questione politica, ma come il frutto di vendette personali e ambizioni prive di scrupoli.
Un passaggio particolarmente critico del comunicato si rivolge direttamente ai consiglieri definiti “coniugi”, accusati di essere mossi da rancore per la mancata assegnazione della presidenza del consiglio comunale, una promessa che, secondo i gruppi di maggioranza, non sarebbe mai stata fatta. “Prendiamo atto che il loro unico obiettivo è stato alimentare un rancore inconsolabile e un’ossessiva volontà di vendetta”, si legge nel testo. Un richiamo ironico aggiunge: “Speriamo che, almeno a Natale, il loro focolare domestico non sia stato alimentato da questa ossessione”.
Nel mirino del comunicato anche il consigliere Francesco Zavarella, al quale viene chiesto se le sue azioni siano funzionali a un disegno politico guidato da chi, in passato, avrebbe anteposto il proprio interesse personale a quello della città. “Non vorremmo che anche le recenti velleità di Zavarella venissero oggi sedotte e domani abbandonate lungo la strada per Palazzo San Francesco”, hanno dichiarato i gruppi di maggioranza, ricordando episodi del passato in cui altri rappresentanti politici sarebbero stati lasciati soli dopo essere stati utilizzati per fini personali.
La maggioranza ha inoltre evidenziato che dietro alla crisi politica ci sarebbe un tentativo di mettere nuovamente le mani sulla gestione del Cogesa, società partecipata che ha registrato una perdita di 1,3 milioni di euro nel rendiconto 2023. Secondo i firmatari del comunicato, il vero obiettivo sarebbe quello di perpetuare politiche clientelari a danno della collettività. “Dopo la gestione fallimentare della partecipata, i cittadini vogliono che anche la città venga gestita nel medesimo modo da quei politicanti che si nascondono dietro il simbolo di civici meglio definiti come ‘cinici’?”, si chiedono i consiglieri di maggioranza.
Infine, il comunicato critica le presunte manovre politiche che avrebbero tradito le aspettative dei lavoratori della Marelli e dell’indotto. “Era stata promessa un’unità di intenti di tutte le forze politiche, ma queste speranze sono state disattese da squallide manovre di palazzo finalizzate a raccogliere firme per lo scioglimento anticipato del consiglio comunale”, concludono i gruppi di maggioranza.
La situazione al Comune di Sulmona resta dunque tesa, con uno scontro sempre più acceso tra maggioranza e minoranza che potrebbe avere importanti ripercussioni sulla stabilità dell’amministrazione in carica.
Gruppo di ciechi che guidano altri ciechi.
L’unico che ci vede e il presunto tramatore che si dà da fare.
Non c’è speranza !!!!!!