CRISI POLITICA A SULMONA: IL CONSIGLIO DEL 30 DICEMBRE DECIDERÀ IL DESTINO DELL’AMMINISTRAZIONE DI PIERO

I consiglieri di minoranza di Sulmona sembrano determinati a decretare la fine anticipata dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianfranco Di Piero. Il ritorno all’opposizione del consigliere Gianluca Petrella, che lo scorso anno era passato tra le file della maggioranza per sostenere il sindaco e la coalizione “Liberamente Sulmona”, ha di fatto compromesso i numeri necessari per amministrare. La situazione potrebbe precipitare già lunedì 30 dicembre, durante l’ultimo consiglio comunale dell’anno. In quell’occasione, nove consiglieri potrebbero scegliere di rassegnare le dimissioni, ponendo fine all’esperienza amministrativa di Di Piero.

Tra i punti all’ordine del giorno del consiglio spiccano la ricognizione sulle partecipate e altri atti propedeutici al bilancio consolidato. Tuttavia, le sorti dell’amministrazione sono legate anche all’assemblea di Cogesa, prevista per oggi. Proprio in questa sede si discuterà del bilancio consuntivo della partecipata e di questioni cruciali come i ristori ambientali dovuti a Pacentro e Sulmona, oltre alle 53 vertenze sindacali ancora aperte. L’amministratore unico, Nicola Sposetti, si era impegnato a relazionare su queste problematiche entro fine anno, ma le tensioni politiche rendono il quadro ancora più complesso.

La crisi si è aggravata dopo che il Comune di Sulmona, in controllo analogo, ha espresso voto contrario al bilancio di Cogesa. La scelta di Petrella di tornare in opposizione proprio in questo momento appare significativa. Il consigliere ha giustificato la sua decisione citando la mancanza di politiche per le frazioni, ma questa motivazione è stata considerata da molti insufficiente. Di Piero, intanto, si trova di fronte a tre possibili scenari: dimettersi, attendere che i nove consiglieri di minoranza facciano il passo decisivo, oppure sperare di recuperare un ottavo consigliere per mantenere la maggioranza. In caso di scioglimento anticipato, Sulmona tornerebbe al voto già nella prossima primavera.

Il sindaco, tuttavia, non è l’unico a dover fare i conti con la crisi. La gestione di Cogesa rappresenta un ulteriore nodo da sciogliere. Entro il primo gennaio, la città dovrà decidere se rinnovare l’affidamento del servizio “in house” o ricorrere a una gara pubblica, come sembra intenzionato a fare Di Piero. La proroga tecnica già prevista non cambia la necessità di definire un percorso chiaro entro il 31 maggio per procedere con eventuali carte formali.

Nel frattempo, la maggioranza ha tentato un confronto, nonostante le difficoltà. Ma le responsabilità politiche appaiono evidenti: la coalizione “Liberamente Sulmona” è naufragata ancor prima di salpare, lasciando il sindaco isolato e con poche opzioni praticabili. Nel frattempo, emergono segnali di ribellione che riportano Di Piero in minoranza e rendono incerta ogni decisione futura.

 

One thought on “CRISI POLITICA A SULMONA: IL CONSIGLIO DEL 30 DICEMBRE DECIDERÀ IL DESTINO DELL’AMMINISTRAZIONE DI PIERO

  • Qualcuno che non sa cosa significa posto di lavoro, certamente non all’altezza di rappresentare i propri cittadini, facendo il pendolare tra maggioranza e opposizione e viceversa, dovrebbe andare a casa visto che, con non curanza con problemi come quelli della Marelli, lascia la maggioranza sostenendo che l’amministrazione non pensa ai problemi delle -“frazioni” e vuol dire che lui proprio non pensa. Si vergogni e vada a fare altro. Come altri che non sono di questo comune sarebbe opportuno che vadano a fare guasti nel proprio paese.

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