ABRUZZO: PRIMO PASSO VERSO LA TRANSIZIONE ENERGETICA CON UNA LEGGE INNOVATIVA
L’Abruzzo si conferma all’avanguardia tra le Regioni a statuto ordinario, grazie a un nuovo disegno di legge che punta a rendere la transizione energetica una realtà concreta. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha presentato oggi il provvedimento durante una conferenza stampa, affiancato dal consigliere delegato Nicola Campitelli. La norma, composta da sette articoli, è denominata “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile, e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi”.
Un quadro certo per la transizione ecologica
“Stiamo affrontando una sfida complessa – ha dichiarato Marsilio – rispettando obiettivi europei molto ambiziosi e stringenti. Attraverso il gruppo di lavoro, abbiamo individuato soluzioni che tengono insieme esigenze ambientali, paesaggistiche e produttive. Tuttavia, il testo potrà essere migliorato con i contributi che arriveranno dai consiglieri regionali, dalle associazioni ambientaliste e dalle audizioni in consiglio”.
Il presidente ha sottolineato l’importanza di garantire un quadro normativo stabile che permetta agli operatori di pianificare investimenti rispettosi dell’ambiente e delle peculiarità agricole del territorio, accelerando al contempo la transizione ecologica.
Collaborazione istituzionale e tecnica
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il Direttore Generale Antonio Sorgi, il direttore del Dipartimento Territorio e Ambiente Pierpaolo Pescara e il dirigente del Servizio Politica Energetica Dario Ciamponi. Il disegno di legge, elaborato con il contributo di un gruppo di lavoro istituito a marzo 2024, ha coinvolto i principali attori istituzionali e territoriali, tra cui l’ARAP, l’ANCI e l’UPA.
Le finalità della legge
Nicola Campitelli ha spiegato come il provvedimento cerchi di coniugare due obiettivi fondamentali: aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili e tutelare l’ambiente e il paesaggio. “Questo progetto – ha dichiarato – nasce per rispondere ai vincoli di un territorio complesso come il nostro e garantire uno sviluppo sostenibile. Confido che anche in consiglio si troverà rapidamente una sintesi equilibrata”.
Prossimi passi
La Giunta ha richiesto al consiglio regionale la dichiarazione di urgenza per accelerare l’esame e l’approvazione del testo, che sarà discusso in commissione già giovedì. L’obiettivo è rispettare le scadenze imposte dalle direttive europee e dal Decreto Ministeriale del 21 giugno 2024. Entro gennaio 2025, l’Abruzzo dovrà definire le aree idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, semplificando i procedimenti autorizzativi e garantendo uno sviluppo equilibrato del territorio.
Con questo provvedimento, l’Abruzzo conferma la sua volontà di porsi come modello di innovazione e sostenibilità, dimostrando che una transizione energetica equilibrata è possibile.