L’EX CASERMA DE AMICIS TORNA AL DEMANIO: SI CERCANO PRIVATI PER DARLA IN CONCESSIONE
L’ex caserma De Amicis di Sulmona, uno degli edifici storici più rilevanti della città, è nuovamente al centro dell’attenzione. L’immobile è tornato nelle mani dell’Agenzia del Demanio, che ha recentemente incluso la storica caserma in un pacchetto di undici edifici statali destinati a essere concessi a privati tramite bandi pubblici. Una nuova opportunità per restituire alla città un bene che, da troppo tempo, è privo di una destinazione d’uso.
A riportare la notizia è Il Centro, che ha evidenziato come la caserma fosse stata precedentemente oggetto di un progetto di valorizzazione da parte della Mangi srl, società con sede a Qualiano (Napoli). Il piano della società Mangi prevedeva l’uso della struttura per i prossimi 48 anni, ma il progetto ha incontrato un ostacolo insormontabile: il costo annuale della fideiussione, fissato in 40mila euro, che la società ha ritenuto troppo oneroso. Di conseguenza, l’opportunità è sfumata, lasciando l’edificio di nuovo senza un destino chiaro.
Ora, l’Agenzia del Demanio ripropone l’immobile a nuovi potenziali investitori privati, con una concessione che potrebbe durare fino a cinquant’anni. L’intento è quello di garantire la valorizzazione e il riutilizzo della caserma, evitando il rischio che venga lasciata a deteriorarsi.
Il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, ha espresso la sua preoccupazione per il futuro della struttura, ribadendo l’importanza di un progetto che ne consenta il recupero. “Speriamo che qualcuno risponda a questa opportunità e che si tratti di un’iniziativa solida, altrimenti i beni rischiano di ammalorarsi”, ha dichiarato il primo cittadino. “Il recupero e il riuso della caserma sono cruciali per evitare il degrado. È fondamentale che l’immobile venga restituito alla città con una funzione pubblica o imprenditoriale che ne giustifichi l’investimento”.
Di Piero ha anche sollecitato l’interesse di imprenditori locali: “Sarebbe molto bello se qualche privato, magari un imprenditore del nostro territorio, decidesse di prendersene cura. Lo Stato non ha più interesse a mantenerla, e il rischio di abbandono è reale”.
Il futuro della caserma dipenderà quindi dalla capacità di attrarre progetti concreti, in grado di preservare e rilanciare un patrimonio storico che, altrimenti, rischia di andare perduto.
Un bel centro benessere come quello che sta per nascere nella vicina Pacentro ad opera di un facoltoso imprenditore australiano, ma di origini peligne, sarebbe probabilmente la scelta più azzeccata.
Con pacchetti full-optional a prezzi accessibili al pubblico sarebbe un’ottima alternativa a disposizione dei sulmonesi e non..