UN PROFUMO PER DIRE CHI SEI

di Massimo Di Paolo – Un appuntamento da grandi occasioni: per parlare di profumeria e dei maestri profumieri, che dell’arte legata alle essenze hanno fatto un filone culturale ricco e complesso, molto spesso sconosciuto. La scena è stata quella di una Sulmona tersa e serena, elegante e riservata, accogliente nelle stanze di Palazzo Tabassi. Il cuore della serata: un confronto pluridisciplinare sulla profumeria più evoluta e non solo alla moda. Un appuntamento culturale di rango, quello presentato sabato scorso dal “MuseoOlfattivo” di Sulmona insieme alla Associazione culturale “Artis Templi” che hanno illustrato le linee di un progetto complesso, raro e raffinato, già inserito in una rete nazionale di pregio e di grande visibilità. Nomi altolocati tra i partener presenti come Houbigant Paris e Perris Monte Carlo, con radici che si perdono nella storia dell’arte profumiera. 

Numerosissime le presenze di ospiti Istituzionali e di alto livello professionale. Quando la Cultura si veste di profumo può lasciare disorientati ma gli aneddoti, i dati, le storie che dagli alambicchi arabi sono arrivate fino a noi, hanno creato meravigliose narrazioni che hanno appassionato e resi evoluti anche i non addetti ai lavori. Il profumo non solo come prodotto di consumo elitario, ma come distillato di scoperte, ricerca, studio, sperimentazione; di prodotti in evoluzione che hanno caratterizzato epoche, tessuti geografici, culture lontane, incontri tra naviganti ed intrepidi esploratori.  Essenze che si sono diffuse nel tempo, si sono fuse, creando momenti e sensazioni straordinarie: nutrendo i grandi amori della storia, del cinema, della letteratura. Questo e tanto altro è stato il primo incontro di studio e di riflessione proposto da “MuseoOlfattivo”, ne attendiamo altri per una sorta di percorso evolutivo nella conoscenza delle essenze e dei profumi: immaginati, rappresentati e creati da artigiani della bellezza e della profumeria internazionale. Bella la serata di contaminazione culturale a più voci che ha parlato di un’arte pregiata, difficilmente rintracciabile nell’Abruzzo antico e moderno integrando saperi diversi, alternando momenti di conoscenza a percorsi di analisi olfattiva di profumi rari. 

Tempi di ascolto, tempi percettivi e tempi di condivisione a Palazzo Tabassi, rompendo schemi di presentazione nutrendo interesse, piacevolezza e spunti di autentica sorpresa. “Un profumo per dire chi sei” quasi un’alfabetizzazione per presentare sé stessi e scoprire i confini del mondo delle relazioni, tra identità, unicità e il bisogno di stare con gli altri. L’arte dei profumi presentata a “Sulmona nostra” con la certezza che il cammino futuro sarà interessante e di grande coinvolgimento. Difficile citare tutti gli artefici che hanno dato vita ad un evento unico e coraggioso per intenti e tematiche, tutte correlate a fragranze da conoscere, da capire e raccontare. Non una grammatica o un manuale quello presentato agli ospiti, ma un “ragionamento” per avventurarsi, con consapevolezza, nello studio, nella scelta e nell’uso consapevole di meravigliose essenze che hanno reso, il profumo, un oggetto di desiderio.

One thought on “UN PROFUMO PER DIRE CHI SEI

  • Bello l’articolo scritto, e’ stata una sorpresa quello che ha detto nel suo intervento veramente complimenti.

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