MARELLI, LICENZIAMENTI DEGLI ADDETTI ALLE PULIZIE: SCATTA LA PROCEDURA COLLETTIVA
Una trentina di dipendenti dell’appalto di pulizia della Marelli di Sulmona rischiano il posto di lavoro. L’annuncio della procedura di licenziamento collettivo è arrivato nei giorni scorsi dall’attuale società appaltatrice, la Service Key, che a breve sarà sostituita da una nuova ditta. A riportare la notizia è stato il quotidiano Il Centro.
La comunicazione, giunta via mail, ha colto di sorpresa sia i lavoratori che le organizzazioni sindacali, lasciati senza alcuna informazione preventiva. Una situazione che si inserisce in un quadro già critico per il settore automotive e l’intero comparto metalmeccanico, in forte difficoltà da anni.
La vicenda è stata denunciata con forza dalle segreterie territoriali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Abruzzo. Andrea Frasca, Alessandra Salustri e Pietro Angileri, rappresentanti sindacali, hanno firmato una nota congiunta per condannare la gestione della crisi. “È gravissimo che Marelli, conoscendo perfettamente la situazione critica in cui versa il comparto, non abbia ritenuto opportuno coinvolgere le parti sociali – si legge nel documento – così come è altrettanto inaccettabile il silenzio della politica locale, che continua a non affrontare una crisi che colpisce il territorio da anni”.
CRISI DEL METALMECCANICO: IL PESO SUL TERRITORIO
Il settore metalmeccanico rappresenta circa il 18% del Pil abruzzese, una quota significativa che rende ancora più preoccupante la crisi in corso. Secondo i sindacati, l’assenza di una visione strategica e di interventi concreti rischia di mettere in ginocchio intere comunità.
“I lavoratori del settore logistico e dei servizi industriali sono lasciati in balia degli eventi – proseguono i sindacati – e non ci stiamo a rimanere in silenzio mentre posti di lavoro vengono persi e famiglie intere sono abbandonate a se stesse”.
La procedura di licenziamento collettivo è solo l’ultimo colpo per i lavoratori, già provati da anni di difficoltà e contratti di solidarietà. La richiesta dei rappresentanti sindacali è chiara: un intervento immediato per tutelare i lavoratori e avviare una riorganizzazione complessiva del comparto.
L’APPELLO AI POLITICI: “TUTELARE IL TERRITORIO”
I sindacalisti concludono la nota chiedendo una presa di posizione forte da parte della politica locale e regionale. “Chiediamo con forza alla politica di agire concretamente per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. È fondamentale tutelare ogni singolo posto di lavoro, perché dietro quei numeri ci sono persone, famiglie e un intero territorio che non può più essere lasciato solo”.
La vicenda resta aperta e nei prossimi giorni sono attese ulteriori evoluzioni. I lavoratori, intanto, guardano con preoccupazione al loro futuro, mentre i sindacati promettono battaglia per evitare nuovi drammi occupazionali.